La stagione di Serie D è andata agli archivi e così anche la salvezza del Portici. Ma con all’orizzonte l’estate così la società fa sentire la sua voce come è già accaduto in passato. Il presidente Lorenzo Ragosta, attraverso le colonne de’ Il Mattino, ha tracciato un bilancio stagionale parlando di criticità per la prossima stagione, un tema ricorrente in casa biancazzurra negli ultimi anni.
Così riportato dall’ufficio stampa:
“Se fino ad oggi c’è stata soltanto la soddisfazione per il mantenimento della categoria, adesso c’è da fermarsi e riflettere su cosa si debba fare per evitare di continuare così all’infinito. O me ne vado e chi viene dopo di me cambia marcia, o si resta con dei presupposti diversi”.
La dura stagione che ha affrontato l’ambiente azzurro porta con sé nuovi cruciali interrogativi: “La nostra è stata una retro-partenza, e siamo partiti male come impostazione di squadra affrontando sin da subito enormi difficoltà. Con una città alle spalle che non è niente male, con lo stadio San Ciro destinato a lavori di ristrutturazione importanti, senza dei partner che permettano di fare un salto di qualità c’è la possibilità che io lasci perdere” – insomma, nella mente del patron c’è la ferma volontà di cambiare gli obiettivi, nel rifiuto dell’ennesima replica di un copione calcistico visto e rivisto.
“Sto cercando formule per cambiare gli obiettivi, e ce n’è qualcuna in stato avanzato. Se il 30 giugno non sono riuscito a trovare la chiave di svolta, passo la mano; e chi vorrà il titolo farà le sue proposte. Non ho voglia di fare la stessa stagione che c’è stata – ha sottolineato Ragosta. C’è bisogno di non ripetere lo stesso errore dell’anno scorso, cioè lavorare con un ds a partire da settembre. Quest’anno siamo stati costretti a fare scelte obbligate, ma l’anno prossimo il nuovo ds sarà fondamentale per le sorti del Portici nella volontà di un progetto tecnico nuovo”.
Infine, su Sarnataro: “È un allenatore che ha fatto bene e c’è solo da dire grazie. Tutto dipenderà da chi gestirà il nuovo progetto, ma io lo riconfermerei”