Il prossimo 22 febbraio inizierà la fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti che permetterà alle vincitrici della Coppa Italia di Eccellenza e Promozione delle rispettive regioni di qualificarsi per il prossimo campionato di Serie D.
Il Portici scenderà in campo il 1 marzo, nella seconda giornata di Coppa, dopo aver riposato il primo turno. Le rivali della squadra di Borrelli, sorteggiata nel girone D sono la lucana Moliterno e Team Altamura, militante nel campionato Pugliese.
Il regolamento stabilisce che le 20 squadre partecipante alla Coppa Italia Dilettanti saranno raggruppate in 8 gironi, 3 dei quali a 3 squadre e i restanti 5 da 2. I tre gironi composti da 3 squadre giocheranno un triangolare e proprio questo farà il Portici, che nella seconda giornata affronterà o la vincente della prima gara o, in caso di parità, chi ha giocato in trasferta, quindi l’Altamura.
Al termine delle tre partite la vincitrice del girone sarà quella che avrà totalizzato il maggior numero di punti durante le gare, ma in caso di parità entreranno in gioco altri fattori. In primo luogo si prenderà in considerazione la differenza reti, poi, in caso di ulteriore parità, il maggior numero di gol fatti ed infine il maggior numero di gol fatti in trasferta. In caso di ulteriore parità la vincitrice sarà sorteggiata dalla Segreteria.
Dal 15 marzo andranno in scena i quarti di finale che si divideranno in una partita di andata e una di ritorno, questa si giocherà il 22 marzo. Per quel che riguarda le partite ad eliminazione diretta, la vincitrice sarà la squadra che avrà segnato il maggior numero di reti nel corso delle due partite. In caso di parità si valuteranno i gol segnati nelle trasferte e in caso di ulteriore parità la qualificata sarà colei che avrà la meglio dalla lotteria dei rigori.
Con la stessa formula si giocheranno le semifinali (29 marzo e 5 aprile, ndr). La finale invece si giocherà in partita unica il 19 aprile. La sua disputa non è sicura. Infatti può essere che le vincitrici delle rispettive Coppe Italia di Eccellenza e Promozione abbiano acquisito il titolo sportivo per accedere al campionato di Serie D vincendo il campionato di competenza. Nel caso in cui una finalista abbia vinto il campionato e quindi la promozione alla Serie D, la promozione andrà all’altra finalista. Nel caso in cui entrambe le finaliste abbiano vinto il campionato e quindi la promozione, il titolo andrà alla vincitrice dello spareggio tra le semifinaliste eliminate nel turno precedente. Se anche in questo caso ci fosse una vincitrice del rispettivo campionato di competenza, il diritto all’ammissione in D andrà alla semifinalista soccombente.
Cristina Mariano