Un Feola visibilmente soddisfatto dopo la quarta vittoria dai suoi, e come biasimarlo: i suoi vincono e convincono, ma guai a parlare di campionato già bello che chiuso. Ecco le sue dichiarazioni ai nostri microfoni:
“Un primo tempo equilibrato, ma me l’aspettavo. Loro ci aspettavano in dieci dietro la linea del pallone e forse, nei primi 45′, siamo stati un pò leziosi: mai fare errori del genere, si rischia di compromettere quanto di buono fatto fin’ora. Non dobbiamo dimenticarci di essere un’ottima squadra ma, nel contempo, guai a commettere l’errore di sottovalutare avversari sulla carta meno forti di noi. Dobbiamo imparare a capire che chiunque giochi contro il Savoia vuole la gara della vita e noi, di contro, dobbiamo giocare consci del fatto che ci attendono col coltello tra i denti. Complimenti al Pomigliano, ma a mio parere ha vinto la squadra migliore. Del Sorbo per Meloni? Il primo è più una boa, il secondo gioca molto in profondità ed io ho pensato di alternarli in base alle contingenze del match. I tifosi? Straordinari, li rispetto al massimo, ma chiedo loro di volare bassi in quanto siamo solo alla quarta giornata e quello di D è un campionato molto facile, ogni domenica ci aspetta una guerra, proprio come oggi. In trent’anni di esperienza sul campo ho capito proprio questo: feste e proclami si fanno a campionato finito. Noi comunque sappiamo di dover lottare per il vertice con altre realtà, sperando di arrivare il più in alto possibile. Il Pomigliano? Ha avuto un calendario quasi proibitivo, ma per quanto visto in campo credo riuscirà a risollevarsi.”
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