Ingranata la prima, è il momento di aumentare i giri del motore e passare, se non in quinta, per lo meno, ad una velocità dignitosa. Questo l’obiettivo del Pomigliano di Seno, domani in trasferta in terra sicula. L’avversario non sarà dei più duri da affrontare, almeno sulla carta: ma occhio al fattore ambientale, giocare in Sicilia non è mai semplice per nessuno. Il Ragusa parte con gli sfavori del pronostico, forte (ed usiamo un eufemismo) di soli quattro punti racimolati fin’ora. Pochini, ma gli scontri diretti hanno sempre un sapore ‘speciale’. Il Pomi è a 7, ma la compagine granata ha dalla sua l’attenuante della partenza ad handicap: la squadra vista nelle ultime tre gare non è di sicuro da zona retrocessione, ma prima di elargire pronostici e giudizi, faremmo bene a lasciar decidere al campo.
L’undici di Seno – Abbandonato il 4-4-2 ‘alla Ventura’, il Pomigliano è passato ad un più idoneo (per le caratteristiche della rosa) 4-3-1-2. In porta, dopo l’esperienza Caliendo di domenica scorsa (esperienza obiettivamente fortunata) tornerà il ’94 Di Costanzo. La difesa, orfana dello squalificato Rea (clicca qui per leggere l’articolo sui motivi della sua espulsione) si affiderà al tandem centrale Schioppa-Varriale e, sulle fasce, stanzieranno Festa (un altro under) e Candrina. La mediana dovrebbe fare a meno di Cerchia, dato il ritorno del baby Parentato, domenica scorsa costretto a letto da una forte influenza. Gli altri due centrocampisti saranno Oretti (playmaker) e capitan De Rosa (mezzala sinistra). Pesce agirà alle spalle di bomber Suriano ed uno tra Romano (favorito) e Manfrellotti.