Ha gli occhi lucidi e la voce tremante, in barba al suo aspetto burbero, da difensore di categoria. Felice Rea è l’emblema di questa vittoria: nonostante i suoi errori ed una forma fisica non ancora al top, col suo cuore è riuscito a contribuire alla vittoria dei suoi, la prima di questo difficile campionato, proprio nel giorno del suo esordio da titolare. Mera combinazione? A noi piace pensare di no. Ecco le sue parole ai nostri microfoni al termine della gara del Gobbato con l’Agropoli:
“In primis chiedo scusa a tutti i miei tifosi e concittadini per gli errori, specie sul secondo gol; in secundis, ci tengo a dire che questa è stata la vittoria del gruppo, di un gruppo che sta lottando e spesso si è ritrovato a raccogliere meno di quanto seminato. Per me, poi, l’emozione è doppia: sono pomiglianese DOC e amo questi colori proprio come tutti quei ragazzi che oggi sono accorsi al Gobbato per sostenerci. Il triplice fischio è stata una liberazione, emozioni cos√¨ se ne provano poche, anche in categorie maggiori. A chi devo il mio arrivo a Pomigliano? Si tratta di un ritorno, è la squadra della mia Città e voglio ringraziare tutti, dal presidente ad ogni singolo tifoso, promettendo il massimo di qui alla fine del campionato. Spero di rivedere la passione anche sugli spalti: abbiamo bisogno di tutti per rialzarci, noi faremo il massimo. L’Agropoli oggi? Riuscire a rialzarsi dopo determinati errori è da grande squadra, merito anche a loro, che hanno giocato bene ma grandissimo merito anche al nostro spirito, che è andato aumentando minuto dopo minuto. Quando ho capito che avremmo vinto? Quando ho guardato negli occhi i miei compagni dopo l’1-2 di Tarallo.”