Polisportiva San Giuseppe. La società: “Ripresa? No grazie”, Di Martino: “Iniziative senza spiragli”

Ripresa? No, grazie. Chiara e netta la posizione della Polisportiva San Giuseppe che non condivide affatto l’ipotesi di poter scendere nuovamente in campo dopo il 5 marzo, data in cui scadrà l’ultimo DPCM varato dal governo Conte.

Troppo presto per programmare una possibile ripresa nonostante il via ufficiale alla campagna vaccinale, unica strada percorribile per porre fine a questa maledetta pandemia. Ad oggi, purtroppo, non sussistono le condizioni per ripartire in sicurezza, offrendo tutte le garanzie di sorta all’intero movimento del calcio dilettantistico.

“La raccolta firme, i sondaggi promossi su vari siti e testate di settore. Iniziative tanto tardive quanto lodevoli, che però non offrono alcun tipo di spiraglio – commenta amaramente il tecnico dei gialloblù, Luigi Di Martino -. Da settembre ad oggi nulla è cambiato: non c’erano allora le condizioni per rispettare i protocolli nazionali, non ci sono oggi. Anche noi, all’interno del nostro gruppo, abbiamo dovuto far fronte a diversi casi Covid che hanno fin da subito minato la nostra stagione. Tutto questo nonostante i tamponi, i test seriologici, gli isolamenti fiduciari osservati dai nostri tesserati. Uno scenario agghiacciante a cui non si potrebbe fare a meno qualora si concretizzi una ripresa in tempi brevi. Tanti punti interrogativi, troppi dal mio punto di vista anche perché, è bene ricordarlo, in queste categorie in tanti vivono questo sport come una passione e tutto ciò condizionerebbe anche impegni lavorativi, certamente una priorità rispetto a tutto ciò che gira intorno al calcio minore.

Tutto questo non ha alcun senso. Lo sport riprenderà solo garantendo la piena sicurezza, i ragazzi devono venire al campo per condividere una passione divertendosi, e non per vivere con la tensione, la paura, di poter essere contagiati senza sapere da chi e da che cosa. Col gruppo c’è un confronto costante, capitan Saggese, in qualità di rappresentante dello spogliatoio, condivide a pieno i nostri stessi dubbi e perplessità. Rimborsi? Un falso problema secondo me: il governo ha garantito bonus, in più la società, per quanto ci riguarda, ha mantenuto tutti gli impegni. Dobbiamo solo aspettare, rispettare le vittime di questa terribile pandemia. Il mio augurio rivolto a tutti i ragazzi è quello di vivere questo momento con serenità, con la consapevolezza che prima o poi sarà sancita la parola fine, ritrovando il campo”.