Per San Marzano. Il tecnico Liguori a 360¬∞: “Una seconda casa. Tifosi? Uniti per toglierci tante soddisfazioni”

Due anni di passione e soddisfazioni, quelli del tecnico Alfonso Liguori sulla panchina del San Marzano. Due stagioni che hanno portato alla scalata in Promozione e poi l’addio del trainer boschese con la società, entrambi alla ricerca di nuovi stimoli, nuove sfide. Dopo un anno dall’addio, quest’estate Liguori è tornato a sedersi sulla panchina blaugrana più carico che mai, pronto a vivere nuove emozioni con la piazza sanmarzanese.

Ai nostri microfoni, l’allenatore del San Marzano ci ha raccontato del suo ritorno e delle ambizioni, passando per gli obiettivi societari e lanciando un messaggio ai tifosi.

Sei tornato in questa piazza dopo averla portata al campionato di Promozione, in un certo modo te la senti tua?
“San Marzano per me è la seconda casa è l’ambiente ideale per poter far bene in queste categorie. Aver vinto un girone di ferro di Prima Categoria e poi non poter partecipare da protagonista il campionato di Promozione sicuramente non è stato bello, ma credo che dopo quei due anni bellissimi era giusto sia da parte mia che della società cercare stimoli nuovi. Il fatto di aver lavorato un anno con persone diverse sia per me che per la società ha fatto s√¨ che ci ritrovassimo, perch√© il nostro modo di vedere il calcio è simile, fatto di programmazione e non di improvvisazione”.

Il San Marzano è al secondo anno di Promozione, quali sono gli obiettivi? La società ha deciso di alzare l’asticella?
“Ogni anno ha una storia a s√©, dopo l’ottimo risultato raggiunto dal San Marzano l’anno scorso sembra scontato aspettarsi qualcosa di importante, ma dobbiamo essere realisti e guardare in faccia alla realtà. La squadra è cambiata totalmente sono rimasti pochi calciatori solo quelli realmente che si sentivano addosso questa maglia, si è deciso di ripartire e si sa che dopo un grande cambiamento ci sono tempi da rispettare. Il nostro progetto dello staff insieme alla società è di due anni ed è quello di cercare di tirare fuori il meglio dai ragazzi che abbiamo in rosa. Abbiamo tanti giovani e anche tanti sanmarzanesi che faranno da trascinatori per gli altri, per fargli capire l’importanza di giocare in questa piazza”.

Quattro partite, due vittorie e due sconfitte. Quali sono le difficoltà del girone D?
“Due sconfitte e due vittorie in quattro partite? La prima in casa con la Sarnese abbiamo perso ma sono partite che capitano una su mille, giochi ad una porta e ti castigano nelle poche occasioni lasciate. La brutta prova è stata a Giffoni dove è stato giusto perdere ma questo fa parte di incidenti di percorso, l’importante è stata accantonarla subito dopo la vittoria con la Sanseverinese”.

Te la senti di mandare un messaggio ai tifosi del San Marzano?
“In fine chiedo ai tifosi di San Marzano di ritrovarsi, di tornare a tifare come l’anno in cui ci siamo lasciati. In queste categorie trovare passione del genere è difficile, noi ci metteremo tutto e sono sicuro che con loro uniti al nostro fianco ci possiamo togliere tante soddisfazioni!”.

Gianfranco Collaro