Archiviata la gara di andata, sabato 26 aprile ore 16,00 a Palanoia di Marcianise, sito in Via Clanio, si gioca il match di ritorno tra lo Sporting Sala Marcianise e la Partenope Monte di Procida. Si ripartirà dal vantaggio della squadra flegrea di 4-2 maturato mercoledi sera al PalaButangas, un risultato che lascia in bilico il capitolo qualificazione alla fase successiva. I padroni di casa sul loro campo in due anni hanno perso solo una volta, lo scorso 5 ottobre nella gara d’esordio proprio contro il team di Augusto Di Iorio, gli ospiti non fanno bottino pieno dalla gara di Modugno del 18 gennaio, insomma una gara che sfugge ad ogni pronostico cosi come tutti i derby. Mercoledi chi è venuto al Palabutangas ha assistito ad una gara bella e spettacolare, combattuta e vibrante con due squadre che non hanno mai rinunciato al gioco.
Alessandro D’Errico dirigente della Partenope ha cosi commentato la vigilia del match: “Siamo consapevoli delle difficoltà che presenta la gara di ritorno, la squadra casertana è senza dubbio la più forte seconda di tutti i gironi della serie B, ha giocatori in grado di risolvere da soli ogni partita ed inoltre ci aspettiamo una palazzetto pieno che tiferà per il team di Giuliano Da Silva. Siamo altrettanto convinti di andare a giocare la nostra gara senza pensare al risultato di andata. I numeri dicono che la Partenope gioca meglio quando si gioca su buoni ritmi e le squadre avversarie vogliono attaccare e non chiudersi, Per quanto riguarda il calore del pubblico siamo convinti che sarà una bella festa di sport vista i buoni rapporti tra le due dirigenze e tra molti giocatori delle opposte fazioni. Infine voglio ricordare che Il nostro team è stato costruito per salvarsi ed il risultato raggiunto fino a questo momento rappresenta un premio alla stagione di questi ragazzi che alla viglia tutti davano per spacciati, molti di loro hanno giocato su tre fronti quando c’è stata la Coppa Italia ed il campionato Under 21, ma questa spensieratezza può costituire la nostra marcia in più, il Mister ed i ragazzi credono nell’impresa ma se dovesse andar male nessuno griderebbe al fallimento, questa stagione, in ogni caso, resta da incorniciare e può fungere da esempio per altri clubs visto i tempi che corrono”