Il Napoli esce indenne dalla trasferta sul campo dell’Internazionale Milano e mantiene la vetta della classifica. Pareggio deciso nel primo tempo con il vantaggio azzurro e il pari meneghino sul finire di frazione. Ripresa sofferta con i nerazzurri che sbagliano un rigore, ma l’occasione, sul gong, che lascia quel pizzico(ne) di rammarico è di marca partenopea.
Conte conferma la formazione scesa in campo contro l’Atalanta: Meret tra i pali, difesa con Olivera, Buongiorno, Rrhamani, Di Lorenzo, in mediana McTominay, Anguissa e Gilmour, in avanti Politano, Lukaku e Kvara.
Primo tempo equilibrato e intenso con poche occasioni nei primi venti minuti e diversi errori da ambo le parti. Al 23°minuto azzurri in vantaggio su azione d’angolo: Rrhamani tocca il pallone su cui si avventa McTominay che brucia Dumfries e batte Sommer. Gli ospiti riescono a gestire bene il vantaggio prima di subire la reazione lombarda, al 39°minuto Meret è attento su Acerbi. Il portiere partenopeo però non è esente da responsabilità pochi minuti dopo quando sfiora ma non respinge una conclusione forte ma centrale di Çalhanoğlu, scoccata da ben oltre l’area di rigore. Un pareggio al 42°minuto, a pochi minuti dal ritorno negli spogliatoi, che sa di leggera beffa.
La seconda frazione vede un’Internazionale Milano decisamente più pimpante, Partenope si chiude compatta, limitandosi per lo più a difendersi, non potendo sfruttare neanche la vena di un Lukaku apparso ancora in difficoltà e di un Kvara e di un Politano più attenti a difendere che ad offendere.
Al 53°minuto Dimarco scheggia il palo con una rasoiata dal limite; all’ora di gioco torna in campo Lobotka, lo slovacco sostituisce un non sempre preciso Gilmour. Al 73°minuto la possibile svolta in negativo, tocco in area di Anguissa su Dumfries, rigore per l’Inter: Çalhanoğlu, 19 rigori consecutivi a segno, colpisce il palo. Si resta in parità.
Girandola di cambi anche per Inzaghi, all’84°minuto Meret devia in angolo il colpo di testa di Lautaro. Buono il finale di gara del Napoli che controlla il gioco e tiene lontano i nerazzurri e proprio all’ultimo secondo con Simeone sfiora la rete: giocata di Ngonge (subentrato a Politano all’84°minuto) che si gira e trova l’argentino in area che si gira ma spara alto.
Il Napoli conquista 4 punti nelle due trasferte in terra ambrosiana, lo stesso bottino per i tre “esamoni” di fila riservati dal calendario prima dell’ultima sosta dell’anno solare; la sconfitta interna contro l’Atalanta non ha lasciato eccessive scorie, segno che Conte ha lavorato bene sulla psiche dei suoi ragazzi.
Il primo posto con 26 punti (8 vittorie, 2 pareggi in casa di Juve e Inter e 2 sconfitte) resta in cassaforte con una classifica che si fa cortissima: un punto di vantaggio su un quartetto formato da Fiorentina, Inter, Lazio e Atalanta.
Fonte foto pagina Facebook SSC Napoli