Termina in parità il confronto valevole per la 12esima giornata del girone C di Serie C tra il Palermo di Giacomo Filippi e l’Avellino di Piero Braglia. Il match, disputato sul campo del Renzo Barbera, si è chiuso con il punteggio di 1-1. Dopo il vantaggio rosanero con Lancini, gli irpini hanno agguantato il pari solo nel finale grazie ad un calcio di rigore realizzato da Tito. Nonostante il pareggio, l’Avellino può trarre comunque diversi lati positivi dalla trasferta siciliana, sia sul piano dei risultati che del gioco. Per gli irpini, attualmente ottavi con 17 punti, si tratta del quinto risultato utile consecutivo (2 vittorie e 3 pareggi).
LANCINI FREDDA L’AVELLINO. DI GAUDIO NON BASTA AGLI IRPINI — Si possono contare sulle dita di una mano le emozioni che Palermo e Avellino regalano in occasione della prima frazione di gioco. Il match per i lupi di mister Piero Braglia si mette in salita subito. Dopo una primissima fase di studio, i siciliani sbloccano la partita al Renzo Barbera grazie all’imperioso gol di testa di Lancini, arrivo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La compagine irpina trova spunti interessanti solo nel finale. Al 36’ i biancoverdi si portano ad un passo dal pareggio con una velenosa conclusione di Di Gaudio che termina alta di pochissimo. Qualche istante dopo, è nuovamente il calciatore ex Chievo Verona a sfiorare la rete dell’1-1. Ma l’attaccante dell’Avellino è sfortunato perché la sfera si stampa sul palo. Nonostante il predominio nei minuti conclusivi, l’Avellino va a riposo in svantaggio.
L’AVELLINO AGGUANTA IL PAREGGIO NEL FINALE. TITO SALVA I LUPI DALLA SCONFITTA — L’Avellino tiene alti i giri del motore nella ripresa. La prima occasione della seconda frazione è proprio della compagine ospite allenata da Braglia con un tiro di Plescia che, però, non impensierisce più di tanto l’estremo difensore Pelagotti. Dal 59’ in poi la partita sembra indirizzarsi in favore della stessa squadra biancoverde, a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di Doda che lascia, appunto, il Palermo in dieci uomini dopo il fallo su Kanoute. Superiorità numerica che per gli irpini dura ben poco perché al 65’ Rizzo rimedia un rosso diretto per una colossale ingenuità. L’Avellino trova una nuova concreta chance da gol al minuto 74’, portandosi a pochi passi dalla rete del pari. A mettere i brividi ai rosanero è il subentrato Plescia che dopo una respinta corta di Pelagotti schianta la sfera sul palo. Rete del pari che l’Avellino, grazie alla profusa mole di gioco, riesce ad agganciare all’80’. Gli irpini acciuffano il tanto agognato pareggio su calcio di rigore trasformato da Tito che salva i suoi dalla sconfitta.
IL TABELLINO DEL MATCH
PALERMO-AVELLINO 1-1 ( 1-0 pt)
PALERMO (4-3-1-2): Pelagotti; 77 Doda, 25 Buttaro, 79 Lancini, 3 Giron; 17 Luperini, 20 De Rose (47’ Valente), 11 Dall’Oglio (61’ Crivello); 10 Silipo (61’ Peretti), 23 Fella (61’ Odjer); 9 Brunori (71’ Soleri).
A disposizione: 12 Massolo, 5 Marong, 6 Crivello, 15 Marconi, 29 Almici, 36 Mauthe, 54 Peretti, 30 Valente, 19 Odjer, 7 Floriano, 27 Soleri, 31 Corona. Allenatore: Giacomo Filippi.
AVELLINO (4-3-2-1): 22 Forte; 2 Rizzo, 13 Dossena, 28 Silvestri (84’ Bove), 3 Tito; 25 Micovschi (73’ Mignanelli), 4 Aloi (73’ D’Angelo), 10 De Francesco (46’ Matera), 7 Kanoute, 14 Di Gaudio; 9 Gagliano (46’ Plescia).
A disposizione: 1 Pane, 5 Sbraga, 11 Plescia, 16 Bove, 18 Messina, 21 Matera, 25 Micovschi, 27 D’Angelo, 33 Mignanelli. Allenatore: Piero Braglia.
DIRETTORE DI GARA: Davide Moriconi di Roma 2
ASSISTENTI: Pietro Lattanzi di Milano — Marco Ceolin di Treviso
QUARTO UOMO: Federico Longo di Paola
AMMONIZIONI: De Rose (25’), Dossena (29’), Doda (39’, 59’), Fella (55’), Silvestri (80’), Soleri (83’)
ESPULSIONI: Doda (59’), Rizzo (65’)
MARCATORI: Lancini (14’), Tito (80’)
RECUPERO: 0’ (pt), 4’ (st)