È iniziata la fase 2 anche per lo sport , in particolar modo per quelli individuali che hanno l’opportunità di anticipare i tempi rispetto agli altri per quanto riguarda gli allenamenti, anche se non è una cosa facile soprattutto per il nuoto. A raccontare il disagio che la Federnuoto sta attraversando in questo periodo è stata oggi Simona Quadarella in videoconferenza con Sky sport:” Non sono mai stata ferma per sei settimane. Un mese è tanto in questo sport, che è fatto anche di sensazioni. L’allenamento a secco non è la stessa cosa, sarà davvero complicata la ripartenza, come quella di settembre o forse anche più difficile”. A complicare le cose è anche la mal organizzazione, ovvero le mancate linee guida e chiarimenti dell’ufficio sport della presidenza del consiglio(come denunciato pochi giorni fa dal presidente della federnuoto Paolo Barelli) non riuscendo così a trovare la giusta strada per la riorganizzazione degli allenamenti:”Non sappiamo quando nuoteremo. Quante volte al giorno, una o due. Però abbiamo 14 mesi per prepararci alle Olimpiadi. Avremo tempo e ci riprenderemo presto e bene. Ho preso la decisione del rinvio al 2021 come un’opportunità. Avrò un anno in più per allenarmi, sarò più grande, più matura e avrò imparato altre cose. Ho cercato di cogliere in questo brutto momento una chance”
Nuoto, Simona Quadarella:”Difficile la ripresa degli allenamenti dopo un mese non sappiamo quanto noteremo”
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