Si sono ripresi gli allenamenti da poche settimane per gli atleti azzurri che in questi giorni hanno raccontato delle difficoltà che la FIN ha dovuto affrontare durante la ripresa dopo due mesi di attività sospese. Tante le proteste in questi mesi contro il ministero dello sport e strutture che non sono riuscite a gestire i problemi della riapertura e quindi costrette a chiudere, ma ieri a Radio Cusano il presidente della Federazione Nazionale di nuoto Paolo Barelli ha fatto chiarezza, ed ha confermato la crisi che sta travolgendo tutto il sistema degli sport acquatici italiani:”Viviamo una situazione di grande difficoltà. Le nostre 1500 società hanno problemi enormi. Ad oggi non ci sono sollievi da questo punto di vista. Sono molto più che preoccupato. Sono 5 milioni gli italiani che vanno con una certa costanza in piscina, sono 1 milione e 200mila i partecipanti alle attività delle nostre società affiliate, il giro dell’attività agonistica è di oltre 200mila tesserati. Stiamo parlando dunque di numeri importanti. Prevedo che nel corso di quest’anno ci sarà un 40% di minori introiti, questo farà sì che molte società andranno in profondo rosso e molti impianti chiuderanno”
Nuoto, il presidente FIN Barelli:”Sono preoccupato, 1500 società hanno problemi enormi, siamo in difficoltà”
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