Rompe il silenzio della Nocerina contro la volontà del presidente. Mister Cavallaro si presenta in conferenza stampa con capitan Garofalo, Bolzan ed il vice capitano Bruno, questa una sintesi del suo intervento.
“Siamo qui dopo due mesi di silenzio per rispetto della società e delle regole. Ma soprattutto perchè speravamo qualcosa che potesse cambiare. Quando vediamo che siamo totalmente abbandonati è doveroso nel rispetto della città. La squadra è abbandonata a sè. Io non vedo nessuno da quando sono rientrato dal Covid. Non possiamo lavorare perchè manca tutto. Questo non è calcio. Così è normale che con la testa i calciatori non ci sono e arrivano questi risultati uno dietro l’altro. Ci sono chiare carenze di organico. Sono qui solo per i ragazzi perchè siamo arrivati ad un punto di non ritorno.
Non ho parlato e non ho chiesto scusa dopo Fasano perchè non me l’hanno fatto fare. Sarei venuto a chiedere già allora scusa. Non posso chiedere la luna se non ci posso arrivare, ma c’è bisogno di serenità. Quella che chi è attorno a noi ha distrutto. Non è un problema di stipendi ma di gestione: manca l’acqua, non sappiamo dove allenarci, dove andare in palestra, mancano i bendaggi, manca il medico, mancano i medicinali, manca il massaggiatore.
Non lascio e non mi dimetto perchè se vado via con me viene via il mio staff e non voglio lasciare senza lavoro i miei collaboratori e rimanere senza lavoro. No, non è una questione di soldi e non lascio perchè all’inizio ho detto che comunque vada sarei rimasto fino alla fine.
Se questi problemi si fossero palesati all’inizio non avrei accettato l’incarico. Mi avevano garantito che avrei avuto un budget più alto dello scorso anno ed obiettivi diversi; ci hanno fatto delle promesse che non pensavo ci avessero mai portato a questo punto. Speravamo in un cambiamento. Non posso valutare quanti soldi ha in tasca realmente il presidente, mi baso sulle cose che mi vengono dette.
La condizione della squadra non è ottimale e non so come reagirà ancora. Continueremo a lavorare ed essere professionisti ma finchè possiamo speriamo che possa cambiare qualcosa, standocene a casa, cosa ci porta?
Al presidente ho chiesto semplicemente le basi per lavorare e non avere pressioni, senza avere risposte. Poi ho chiesto 3 giocatori al presidente ma non c’è mai stata risposta. Il valore del campionato è altissimo e la squadra si deve salvare, non possiamo pretendere altro nello stato in cui ci troviamo noi. Le uniche partite in cui la squadra non si è comportata come dicevo io è stata col Fasano e con la Mariglianese. Per le altre prestazioni: sono figlie della situazione in cui ci troviamo: la situazione è questa e bisogna dare una svolta. Se non reagiamo non si può andare avanti.”