Con una foto sul suo profilo social nella giornata di ieri il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato ha annunciato che il nuovo prato del San Francesco e la pista sono pronte, dopo i lavori iniziati a metà marzo col rifacimento totale del rettangolo di gioco -ancora in erba naturale-e dell’unica pista di atletica leggera della provincia di Salerno.
Il rovescio della medaglia però è sempre la Nocerina che ad un mese esatto dall’uscita dai playoff contro il Latina in Semifinale non si è ancora espressa su nulla: due settimane fa il comunicato del presidente Maiorino, una lunga lettera retorica che sa più di atto dovuto che di intenzioni reali e poi nulla più. L’unico canale di comunicazione social utilizzato durante il campionato è praticamente chiuso, non si hanno notizie dello staff tecnico – anche se con molta probabilità si andrà verso la conferma di Un allenatore e Bolzan diesse-, se si punterà ad un campionato dignitoso, se resterà al timone il solo attuale reggente o ci saranno nuovi ingressi in società, se ci sono state dimostrazioni d’interesse per rilevare la società, senza dimenticare che sono arrivate nell’ultimo mese altre due vertenze da risolvere. In un momento storico già molto particolare in cui l’amore ma soprattutto l’interesse per la Nocerina è ai minimi storici coi tifosi che continuano a chiedere al patron di fare un passo indietro col tifo organizzato che ha esposto in questi giorni alcuni striscioni di contestazione in città, non si sta facendo assolutamente nulla per invertire la tendenza. Anzi, sembra che l’intenzione sia proprio quella di non far parlare di Nocerina: ma è questo il modo di fare calcio? Quali sono i veri interessi e gli obiettivi che a breve e lungo termine dovrà perseguire il sodalizio rossonero? Come da quasi 2 anni a questa parte stampa e tifosi non hanno risposte a queste domande, ci si augura per il bene del bicolore che sia così ancora per poco.