Ha fatto tanto rumore la sconfitta sonora rimediata ad Alberobello dalla Nocerina ieri pomeriggio, con tutte le conseguenze e la contestazione verbale – ci teniamo a sottolinearlo, non c’è stato nessun abuso dei tifosi- all’uscita del bus a Castel San Giorgio ieri al rientro in città.
Se l’ufficio stampa nel tardo pomeriggio ha confermato il silenzio stampa che vige oramai in casa rossonera da otto giorni, non si muove una foglia in seno alla società e allo staff tecnico: le dimissioni chieste dai tifosi a Cavallaro e Bolzan sembrano essere cadute nel vuoto, visto che dopo quasi 24 ore non c’è stato alcun comunicato in merito.
Il tecnico palermitano sembra che voglia rimanere in ogni caso al comando del vascello rossonero che pare alla deriva -inspiegabile un’inversione di marcia improvvisa della squadra che nonostante continuasse a balbettare fuori casa, continuava a macinare punti tra le mura amiche seppure con squadre non di primissima fascia-, rifiutando l’idea di rassegnare le dimissioni: a questo punto la decisione spetta al patron Maiorino che però ha sempre dimostrato la sua stima a tecnico e diesse, cosa che potrebbe portare ad una nuova tregua ed alla continuazione del rapporto.
Domenica al San Francesco arriva il Lavello dell’ex Liurni, se la situazione resterà com’è probabilmente la contestazione -pacifica- sarà ancora più dura.