Napoli. Ultimatum di Boniek per Milik: “Cambi squadra o non sarà convocato per gli Europei”

È un vero e proprio ultimatum quello che ha lanciato il presidente della federazione polacca, Zibi Boniek, all’attaccante Arkadiusz Milik. La possente punta ex Bayer Leverkusen e Ajax, dopo aver rifiutato il rinnovo con il Napoli in occasione della scorsa estate, è finito ai margini della rosa di mister Gennaro Gattuso.

Infatti, Arek Milik vive tuttora da separato in casa. Una situazione che non giova affatto all’attaccante classe 1994, in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno, che potrebbe seriamente mettere a rischio la sua convocazione con la nazionale polacca per i prossimi Europei. A dare il primo segnale è stato proprio il presidente della federazione polacca, Zibi Boniek ai portale locale ‘Sportowe Fakty’: “Ritengo sia assolutamente impossibile presentarsi agli Europei in forma senza giocare per un anno, non conosco nessuno che l’abbia fatto. Ecco perché spero con tutto il cuore che possa ricominciare a giocare. Non ci sono dubbi: cambiare club in inverno è una condizione per andare agli Europei, senza giocare non verrà convocato”.

Parole chiare ed incise che non lasciano spazio ad interpretazioni. Arek Milik, tra gli elementi primordiali della Polonia di Jerzy Brzęczek, a gennaio dovrà assolutamente trovarsi una nuova squadra per non finire nel dimenticatoio in occasione di Euro 2021. L’attaccante dei partenopei mercoledì scorso è stato grande protagonista con la sua nazionale in occasione della vittoria ottenuta in amichevole ai danni dell’Ucraina, dove è stato titolare indossando la fascia da capitano. L’attaccante 26enne di Tychy ha vestito la maglia biancorossa della Polonia per ben 60 minuti con un grande entusiasmo, quello che non ha ormai perso al Napoli. Arek Milik ha bisogno di una nuova squadra per tenersi stretta la convocazione per i prossimi europei. L’ultima gara giocata dalla punta polacca con la maglia degli azzurri risale all’8 agosto contro il Barcellona, dove è sceso in campo per un quarto d’ora.

Nunzio Marrazzo