“Ho avuto buone risposte, per quel che ho visto. Per noi non è un ripartire, perchè con la testa siamo rimasti a dove abbiamo lasciato. Un viaggio iniziato un anno e mezzo fa, non ci sono stazioni, ci fermeremo solo quando sapremo come sarà finita”. Così il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, che torna a parlare nella conferenza pre gara, dopo la sosta del mondiale e quella natalizia.
Sulla tematica dei complotti anti Napoli: “Non pensiamo ad alcun tipo di complotto. La credibilità deve essere la prima cosa, soprattutto in un momento come questo”.
Mentre sui calciatori: “Ho visto bene Kvara e Lobotka nell’amichevole con la Juve Stabia, prestazione di buon livello. Rrahmani? Ci vorrà la partita per trarre conclusioni sulle sue condizioni. Chi è stato in nazionale è tornato bene, questo mi basta”.
Una battuta sulla designazione arbitrale: “Non ho capito la domanda, la riformula? Dobbiamo comportarci in modo corretto tutti e pensare meglio tutti, è un modo di ragionare che va eliminato”.
Parlando della sfida all’Inter: “Arriviamo forti della posizione in classifica, consapevoli di ciò che sappiamo fare in campo. Abbiamo le stesse motivazioni, sempre giuste. Inter? Squadra di livello top, ti costringe a modificare forma in un attimo, per la fisicità che hanno. Siamo entrati in una fase eccitante e godibile del nostro lavoro, siamo in un grande campionato a giocarcelo con le altre”.
Tra le analogie di Napoli e Argentina, Pelè e la 10: “La mia ossessione è vedere questa gente impazzire di gioia. Pelé? La sua scomparsa è stato un altro dispiacere. La sua 10 andrebbe fatta vedere il più possibile, non capisco chi la toglie, complimneti a non ha levato il numero”.