Oggi l’attaccante polacco del Napoli Arek Milik ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni del quotidiano ‘La Repubblica’: “Possiamo competere su tutti i fronti, può diventare la stagione più bella della mia carriera. Dopo l’infortunio tutti hanno continuato a credere in me e il Napoli mi ha fatto sentire importante. Siamo una squadra fantastica, è bello giocare a due tocchi. Sono entusiasta di far parte di questo gruppo. L’obbiettivo? Giocare bene è gratificante, ma ora i complimenti non bastano più. Il nostro obiettivo è vincere. La Juve ha vinto 6 scudetti di fila e per una squadra sono abbastanza. Magari ci sarà spazio per qualcun altro. Il Napoli, ad esempio. Mertens? Le squadre forti devono avere giocatori di valore. Nessuno può scendere in campo per 60 partite. Numero 9? No, mi tengo la 99.
Napoli città pericolosa? Macch√©, se vai in giro a notte fonda è pericolosa anche Parigi”.
Mentre ai microfoni del quotidiano ‘Il Mattino’ ha parlato il neo acquisto azzurro, ossia il terzino portoghese Mario Rui: “Sono arrivato da poco e mi ha colpito questa convinzione che regna sovrana tra i miei compagni. Ed è una cosa coinvolgente. Io quando ero alla Roma, da avversario, ero convinto che a loro mancasse davvero poco per poter puntare a vincere il campionato. Mostrerò la mia grinta, la mia determinazione, la mia grande voglia di riscatto. Vengo da un anno difficile e in questa stagione mi voglio riprendere tutto quello che non sono riuscito ad avere nello scorso campionato”.
Dopodich√© Rui ha parlato di quanto e gratificante lavorare con Sarri: Mi dà una voglia matta lavorare con lui: quando l’ho conosciuto all’Empoli ero solo un terzino che pensava a spingere e a fare cross. √à arrivato lui e mi ha detto che per crescere dovevo migliorare la fase difensiva…
Sulla nazionale: “Se trovo la continuità, posso trovare anche la nazionale”.
Sullo scudetto: “La storia degli ultimi anni dice Juve. Però se la bellezza conta, è il Napoli davanti a tutti”.
Sulla Roma: “Spero che possano fare bene. L’importante è che arrivi dietro di noi”.
Nunzio Marrazzo