Napoli. Mertens dopo 39 anni eguaglia un record, ora la Fiorentina per l’ultima del 2016

L’ultima gara al “San Paolo” dell’anno 2016 per il Napoli ha portato gioie e sorprese. La gioia di battere senza alcun affanno il Torino di Sinisa Mihajlovic, venuto a Fuorigrotta con l’intento di portar via punti, speranze mai accese nel cuore dei granata che hanno visto spazzar via la loro giornata da tre reti in rapida successione di Dries Mertens, vero mattatore e uomo della giornata dicembrina di campionato. Le reti del belga a fine partita saranno quattro, queste marcature eguagliano un record che non si verificava in Serie A dal 18 dicembre del 1977, quando Savoldi realizzo quattro delle cinque reti rifilate al Foggia. Si precisamente 39 anni esatti.

Il folletto belga, con il Natale alle porte, veste i panni del panciuto dispensatore di doni e regala in due partite di campionato ben sette reti al popolo azzurro, che impazzendo di gioia non può fare altro che acclamare l’attaccante come nuovo simbolo della maglia partenopea. Si, nuovo simbolo perchè Dries ha cucito questa maglia sul petto, partita dopo partita la difende con tutto se stesso, e allo stesso tempo si è radicato cos√¨ tanto nella realtà napoletana, tanto che la moglie non perde occasione di dare sfoggio della loro napoletanità sui social. Per il piccolo ma grande numero 14 del Napoli, però pende un rinnovo contrattuale, visto che l’attuale contratto è in scadenza nel 2018. Ma adesso non pensiamo a politiche societari e rinnovi, il Napoli è tornato a dire la sua in campionato facendo la voce grossa, ha trovato un Mertens “Galacticos” e chissà quando arriverà Milik, il polacco forse dovrà riguadagnarsi il posto da titolare.

All’orizzonte ora c’è la Fiorentina e mister Sarri deve alzare la soglia dell’attenzione dei suoi uomini per evitare di subire reti come quelle incassate col Torino, che hanno macchiato una prestazione quasi perfetta degli azzurri.

Gianfranco Collaro