Coerenza. Quella che il Napoli ha smarrito in questa sessione di mercato. Dopo la splendida campagna acquisti estiva, targata Rafa Benitez, tutti si attendevano quei due-tre innesti in grado di completare la rosa. Non dei veri e propri colpi da novanta, ma acquisti mirati per rendere ancor più omogeneo il gruppo affidato nelle mani del tecnico spagnolo.
Rebus in difesa e a centrocampo. I presupposti per far bene c’erano (a De Laurentiis avanzavano quasi 50 milioni da poter spendere proprio a gennaio, ndr), purtroppo però un colpo di scena ha guastato i piani della dirigenza partenopea: il no di Aulas per Gonalons ha spiazzato un po’ tutti, soprattutto Benitez che non ha cos√¨ potuto contare da subito sul rinforzo tanto atteso per il centrocampo. Da l√¨ una sfilza di nomi: un giorno M’Vila, l’altro Nainggolan, l’altro ancora rispunta Capouè. Alla fine è arrivato l’oriundo Jorginho: regista di talento, per carità, ma in quanto tale ancora tutto da scoprire. Si fa male Behrami, Inler si è smarrito, serve ancora un altro centrocampista. Riparte la caccia: M’Vila tramonta praticamente subito, Jucilei preferisce l’esilio negli Emirati, Capouè diventa prigioniero degli Spurs che proprio non vogliono saperne di darlo via per meno di 15 milioni, nonostante l’intervento dell’agente Mino Raiola. E Mascherano? Ah già, il sogno proibito di don Rafè‚Ķche resterà tale perch√© il Bar√ßa non lo molla, almeno fino a giugno. Il Napoli draga, perlustra, non scarta alcuna ipotesi. Ecco che spunta il Sudamerica, la pista brasiliana che conduce a Ralf. Ralf chi? Ah s√¨, il mediano del Corinthians campione del mondo. Tanti muscoli al servizio della squadra, ne parlano tutti davvero bene ma come mai, a 29 anni suonati, l’Europa l’ha solo vista in TV? L’operazione tramonta ben presto perch√© dalla patria del calcio gli azzurri prelevano un altro calciatore. Si tratta di Henrique, difensore carioca 27enne, che nel vecchio continente si era già ritrovato qualche anno fa: Barcellona (senza mai giocare, ndr), Bayer Leverkusen e Racing Santander. Stagioni abbastanza incolori prima del ritorno in patria, al Palmeiras. L√¨ si è messo in mostra, quest’anno ha vinto il campionato s√¨‚Ķma quello di Serie B! Facce basite. Tanti i video in rete ma, da You Tube, non si può giudicare il valore di un calciatore. L’interrogativo dunque resta: può davvero considerarsi Henrique più forte degli altri difensori in rosa? Meglio di Cannavaro, ultima scelta di Benitez? Il capitano merita un capitolo a parte.
Ciao Capitano. Da Mazzarri al tecnico spagnolo è cambiata radicalmente la sua storia in azzurro. I rapporti con il club non erano più quelli di una volta, in ballo c’era un contratto ed una clausola spigolosa, ma la sensazione è che qui anche Benitez ci abbia messo del suo, nascondendosi dietro una scelta tecnica ogniqualvolta i media chiedevano lumi sulle esclusioni del capitano azzurro. Ieri, dopo l’ultimo allenamento, Cannavaro ha chiuso col sorriso la sua seconda vita partenopea: ricomincerà dal Sassuolo, da una società giovane ma con le idee chiare che vuole fortemente la salvezza prima di rilanciare con un nuovo progetto. Da Paolo a Pablo. Stesso nome, uguale destino. Assieme al capitano, è andato via anche Armero. Troppo indisciplinato il colombiano per entrare nei meccanismi difensivi di Benitez: il Milan lo ha corteggiato a lungo, alla fine però l’ha spuntata il West Ham. Sei mesi in Premier League, laddove ritroverà gli italiani Borriello e Nocerino.
Nuovo esterno. Al suo posto Benitez aveva puntato Bastos. Già, proprio lui, il funambolo brasiliano protagonista con la maglia del Lione, poi ammaliato dai soldoni degli emiri. Tutto fatto con l’agente, poi spunta la Roma di Sabatini che ‚Äòsoffia’ il giocatore agli azzurri. Storie di contratti troppo lunghi, la ‚Äòburocrazia aureliana’ che frena ancora una volta un’operazione già conclusa. A Napoli nessuno si strappa i capelli per il brasiliano ma è da qui che parte la contestazione ed i malumori delle curve si espandono a macchia d’olio. Bigon si dà da fare e nel giro di una decina di giorni chiude l’affare Ghoulam: 5 milioni al Saint-Etienne e contratto quinquennale al mancino franco-algerino. 23 anni compiuti ieri, un futuro ed una carriera tutta da scrivere.
Voto al mercato? La parola al campo. A gennaio prenderemo un difensore, un esterno ed un centrocampista. Numericamente De Laurentiis ha tenuto fede alle aspettative, tutti però si aspettavano ben altri nomi. Benitez sorride a metà per una rosa un po’ più omogenea ma il gap con Juve e Roma, protagoniste anche sul mercato, sembra ulteriormente aumentato, per non parlare della Fiorentina, prima rivale per un posto in Champions degli azzurri.
Francesco Auricchio