Napoli. L’Assessore allo Sport Borriello: “Mertens è speciale, pensiamo alla cittadinanza onoraria”

Dries Mertens, dopo le innumerevoli avance arrivate da molteplici top club della Premier League e dall’Inter, ha sciolto le riserve in merito al suo futuro. L’attaccante belga, in scadenza il prossimo giugno, ha deciso di prolungare la sua permanenza in maglia azzurra, con la quale sin qui ha fatto faville collezionando caterve di gol e con essi record a dir poco prestigiosi.

La punta classe 1987, infatti, ha finalmente accettato la proposta di rinnovo presentata dalla società del presidente Aurelio De Laurentiis. Dries Mertens, alla sua settima stagione all’ombra del Vesuvio, si legherà agli azzurri firmando un prolungamento di contratto fino al 2022, dove percepirà 4 milioni più bonus a stagione e altri 2,5 al momento della firma. Restare a Napoli è sempre stata la priorità numero uno di ‘Ciro’ Mertens.

“Un ragazzo speciale”, l’Assessore allo Sport comunale, Ciro Borriello, quest’oggi ha definito così il folletto belga, divenuto ormai una bandiera indiscussa del popolo partenopeo. A dimostrarlo sono i fatti, perché oltre ad essere un campione in campo, l’attaccante azzurro più volte si è messo in prima linea anche con innumerevoli gesti di solidarietà per i più bisognosi della città di Napoli. L’ultimo in ordine di tempo è stato quello per il piccolo Umberto, vittima di bullismo (CLICCA QUI). Dries Mertens ama Napoli ed è proprio per questo che l’Assessore allo Sport starebbe pensando alla cittadinanza onoraria per la punta belga. Un’idea che è stata resa pubblica ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss Napoli’ dallo stesso Ciro Borriello: “Con il Napoli si può pensare di costruire un percorso insieme per conferire la cittadinanza onoraria a Dries Mertens. Parliamo di un ragazzo speciale, ribattezzato ‘Ciro’ dal sentimento popolare. Pensiamo alla cittadinanza onoraria perchè parliamo di un ragazzo sensibile, che a fari spenti si è sempre speso per far del bene alla nostra città. Mertens ha fatto tanto dentro ma anche fuori dal campo“.

 

Nunzio Marrazzo