Continua a tenere banco il rinnovo di Arek Milik in casa Napoli. La società azzurra del presidente Aurelio De Laurentiis, nonostante la grande emergenza mondiale procurata dal Coronavirus, è costantemente all’opera per sbrogliare la situazione legata al prolungamento del contratto dell’attaccante polacco. Tuttavia, la punta ex Ajax sembra avere ancora delle perplessità proprio in merito al suo futuro in maglia azzurra.
Arek Milik ha chiesto un rinnovo 5 milioni di euro a stagione fino al 2024 e una clausola rescissoria che non vada oltre i 50 milioni. Una proposta che il club azzurro ha subito declinato. La società azzurra è da tempo a lavoro per trovare un punto di incontro che soddisfi la volontà di ambo le parti. Il Napoli ha fissato la deadline a metà maggio. Se non si dovesse raggiungere un accordo entro la data di scadenza fissata dalla compagine partenopea, Arek Milik finirà sul mercato.
Mentre il club partenopeo cerca di raggiungere un’intesa per blindare l’attaccante polacco all’ombra del Vesuvio, diverse big del calcio italiano ed europeo starebbero iniziando a sondare il terreno. Tra i tanti club che sembrerebbero essere interessati e non poco ad Arek Milik ci sono Milan, Inter, Chelsea e Tottenham. A questi, di recente, si sarebbe aggiunta di prepotenza anche la Juventus che avrebbe addirittura trovato un’intesa di massima con il giocatore.
Tante, dunque, sono le voci che stanno rimbalzando in maniera costante sul futuro di Arek Milik. A fare chiarezza sugli innumerevoli rumors piovuti sull’attaccante azzurro è stato lo stesso agente del calciatore polacco, David Pantak, ai microfoni di calciomercato.it: “In merito a tutto quello che è uscito sui media negli ultimi giorni, ci tengo a precisare che si tratta solo di rumors, alcuni anche irrispettosi nei confronti della società del Napoli. Sono in continuo contatto con il direttore sportivo del Napoli e la nostra conversazione sul rinnovo continua ed è sempre attiva, al termine di questo periodo di difficoltà per tutti legato al Coronavirus ci incontreremo e proveremo a trovare una soluzione. Solo nel caso in cui non si riuscisse a trovare, allora penseremo ad una soluzione condivisa per il bene del giocatore e della società”.
Nunzio Marrazzo