Continua a piovere sul bagnato in casa Napoli. Dopo i pesanti infortuni di Victor Osimhen e Zambo Anguissa, gli azzurri di mister Luciano Spalletti si sono trovati costretti a far fronte a nuove defezioni. In occasione del match contro il Sassuolo, sono andati ko Kalidou Koulibaly, Fabian Ruiz e Lorenzo Insigne. Il più grave tra gli infortuni è quello che e riguarda il centrale senegalese, che sarà out un mese a causa una distrazione di secondo grado al bicipite femorale sinistro. Fabian Ruiz ha rimediato una tendinopatia adduttoria e dell’ileopsoas destro. Mentre capitan Insigne si è procurato una contrattura del soleo sinistro. Degli infortunati di casa Napoli ha parlato il dott. Raffaele Canonico. Il responsabile dello staff medico azzurro ha fatto il punto della situazione ai microfoni di Radio Kiss Kiss.
SULLE CONDIZIONI DI KOULIBALY: “Abbiamo iniziato già l’iter riabilitativo. Ha avuto una distrazione di secondo grado. Adesso ci vorrà un po’ di tempo prima di rivederlo in campo, purtroppo è un infortunio muscolare. È una cosa abbastanza diffusa in questa fase della stagione. La domanda è di tutti è ‘quando rientra’, noi però diamo sempre una forbice temporale. Per un infortunio del genere in media ci vogliono cinque settimane, poi a volte può volerci meno e quindi quattro settimane oppure cinque settimane e qualche giorno”.
INFORTUNI FABIAN RUIZ E INSIGNE: “Sono problematiche di sovraccarico. Per recuperare da una partita giocata ci vogliono dalle 48 alle 72 ore. Si gioca troppo? È un discorso di scienza. Le partite sono troppe e non c’è tempo di recuperare. Insigne e Fabian in campo con l’Atalanta? Fabian ha fatto un lavoro personalizzato in palestra. Insigne ha svolto anche una parte del lavoro con la squadra. Per la partita di domani la vedo molto difficile, non credo che saranno dei nostri”.
PROBLEMA ANGUISSA: “Aveva una lesione distrattiva di primo grado. Prognosi di 3-4 settimane, domenica fanno 15 giorni di assenza. Lavora in campo in maniera personalizzata. In campo tra due giornate? Vediamo come procede a metà di settimana prossima, in base alle risposte che ci dà sul campo vediamo cosa succederà e quando potrà rientrare”.
LO STATO DI OSIMHEN – “È a casa. Ha ripreso ad allenarsi a regime domestico. Aspettiamo l’inizio della settimana prossima per iniziare a farlo lavorare sul campo. Settimana prossima avremo anche un primo controllo dal punto di vista radiologico, per vedere come procede. Allenarsi e correre individualmente non sarà un problema. Il problema sarà capire quando potrà tornare a fare ad esempio un colpo di testa. Non stiamo parlando di una singola frattura, ma fratture multiple e anche scomposte. Diventa più complesso andare a ragionare su come potrà essere un eventuale supporto di mascherina, per i primi contrasti e scontri di gioco. Victor ha una forza mentale molto elevata. Per questo tipo di infortuni c’è però anche un aspetto mentale da considerare. Non credo che avrà la paura di ricercare il contatto, su questo sono fiducioso”.
SUL RECUPERO DI MANOLAS: “Sta meglio, ha avuto questa problematica intestinale. Ha ricominciato il lavoro personalizzato in palestra. Speriamo di averlo al 100% quanto prima”.
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