Napoli-Hellas Verona 2-0. Super Meret, sugli scudi Milik: le pagelle degli azzurri

Meret: Il triplo intervento nel primo tempo evita una gara in salita, portiere di livello assoluto. Voto 7

Koulibaly: Peccato per il giallo ad inizio match, puntuale in chiusura. Voto 6.5

Manolas: Sempre attento, nessuna sbavatura. Voto 6.5

Di Lorenzo: Dirottato a sinistra offre la solita prestazione fatta di solidità e “contenuti”. Voto 6.5

Malcuit: Propizia la rete che sblocca il match, prova positiva pur se non spinge sempre con costanza. Voto 6.5

Allan: Perde qualche pallone di troppo ma corre tanto e copre bene gli spazi. Voto 6.5

Ruiz: Tra i più brillanti nell’arco dell’intera sfida, suo l’assist che Milik capitalizza per la prima marcatura. Voto 7-

Callejon: Non riesce a pungere in fase offensiva, tatticamente sempre ineccepibile. Voto 6+

Younes: Alcuni fraseggi interessanti, tarda in un paio di circostanze la conclusione. Voto 6+

Insigne: In quella zona di campo il suo talento può risultare determinante, quando riesce ad esprimerlo il Napoli si fa pericoloso. Sua la punizione da cui scaturisce il raddoppio. Voto 6.5

Milik: Si (ci) libera di un fardello con due gol da attaccante puro. Voto 7.5

Subentrati:

Zielinski: Alcuni strappi interessanti. Voto 6

Llorente: Sfiora la gioia personale. Voto 6

Mertens: La traversa gli nega il tris. Voto 6

Ancelotti: Primo tempo non semplice, soffriamo il loro dinamismo e la loro fisicità, un guizzo di Milik mette la partita in discesa. Ripresa gestita bene, senza particolari affanni, il raddoppio chiude la contesa.

Troppe le critiche in questo primo scorcio di stagione, la verità è che vs Brescia e Hellas Verona abbiamo portato a casa sei punti, producendo meno di quanto fatto vs Cagliari e in terra belga.
Al netto di quintali di inchiostro e di tonnellate di parole nelle svariate trasmissioni nazionali e locali, il calcio, per quanto sport tatticamente affascinante e in continua evoluzione, è semplice: occorre cinismo, cattiveria e trarre vantaggio dagli episodi.
Finalmente oggi tre sostituzioni, nessuna delle quali forzata, un aspetto che sicuramente nel bilancio di una gara ha il suo peso.

Le dichiarazioni ultime di ADL sono state come sempre accolte da un putiferio, forse il solo passaggio che avrei ‘limato’ riguardava Mertens/Callejon e la Cina, per il resto siamo di fronte a contenuti sacrosanti e inattaccabili, a meno che non si voglia essere ‘anti’ a prescindere.
Il passaggio su Ancelotti, passato sorprendentemente in secondo piano, è invece il vero cuore delle sue parole, laddove testimonia la volontà di confermare per anni lo stesso allenatore (al di là del nome), un aspetto che dovrebbe essere garanzia della volontà di mantenere determinati standard, a maggior ragione se l’allenatore in questione è un tizio che qualcosa ha vinto, bench√© l’abbia fatto solo perch√© allenava i super super top player…
Noi invece siamo una piazza che se i rapporti tra mister e AdL vanno bene, anzich√© rallegrarcene, accusiamo il primo di essere filosocietario (?), e il secondo di coprire e nascondere le proprie malefatte (?) con il nome altisonante (ma in eta’ pensionabile) dell’allenatore.
Siamo anche una piazza che anzich√© godere di un acquisto indovinato, soprattutto se giovane e prospettico, ci rammarichiamo della eventuale plusvalenza societaria…
Siamo una piazza, in definitiva, almeno una spanna sotto questa squadra e soprattutto questa società che, con non pochi difetti e una maledetta e benedetta ‘parsimonia’, ha realizzato i migliori risultati della nostra storia (fatto salvi 3/4 stagioni maradoniane).

Per quanto il tifo sia irrazionalità allo stato puro, alla nostra piazza non farebbe male un bagno di umiltà e di ‘Ragione’… E intanto godiamoci questi tre meritati punti che ci rilanciano in un campionato appena iniziato..

Arbitro: Voto 6-

Hellas Verona: Fa la sua onesta figura, lotterà per salvarsi, con buone probabilità di centrare l’obiettivo.

A cura di Pasquale Lucchese