Napoli-Dortmund 2-1. Le pagelle: azzurri ai limiti della perfezione

Ritorno da favola per il Napoli in Champions. Gli azzurri, oltre ogni pronostico, fanno valere il fattore campo, superando il Borussia Dortmund, vice-campione in carica, in una gara per lunghi tratti dominata dai partenopei e rovinata solo nel finale da un autogol che ancora grida vendetta. Errore a parte, gli azzurri hanno interpretato nel modo giusto la gara, dimostrando grande maturità anche sul palcoscenico europeo.

Reina 6,5 ‚Äì Quanto è importante contare su un portiere dal profilo internazionale. Reina è cos√¨: amministra per gran parte della gara poi però piazza un paio d’interventi che risultano decisivi ai fini del risultato. L’uscita su Lewandowski, il volo sulla punizione di Reus: se il Napoli oggi può gioire è anche merito suo.

Maggio 6,5 ‚Äì C’erano dubbi sul suo impiego da terzino basso: oggi però l’esterno della Nazionale ha smentito tutti, coprendo ed attaccando nel modo giusto. Preciso e puntuale, è lui il padrone della fascia destra.

Britos 6 ‚Äì Un paio di disattenzioni, una per tempo, che rischiavano di mettere a rischio il risultato. L’uruguaiano però nel finale di gara si riscatta con un intervento provvidenziale, in spaccata, su Aubameyang in piena area.

Albiol 7 ‚Äì Che padronanza! Sempre elegante negli interventi, pulito negli anticipi, si fa apprezzare anche quando c’è da impostare l’azione. Una sorta di regista della difesa, in piena tradizione spagnola.

Zuniga 6 ‚Äì La sua gara, prima dell’autogol, sfiorava la perfezione. Devastante nell’offendere, puntuale nelle chiusure. Poi però il colombiano la combina grossa nel finale, un tacco sbilenco che rischiava di riaprire la partita quando davvero sembrava chiusa.

Inler 7 ‚Äì Terza gara da titolare, terza prestazione altisonante. La cura Benitez funziona: Inler è rinato e sembra davvero un lontano parente rispetto a quello visto durante la gestione Mazzarri. Lotta come un leone, imposta da vero regista. Bentornato Napoleone!

Behrami 7 ‚Äì De Laurentiis potrebbe dedicargli una pellicola ad personam: provate a fermarlo. Un titolo più azzeccato di cos√¨: corsa da fondista, instancabile, lotta su tutto il campo e quando c’è da spendere il fallo non ci pensa su due volte. Un guerriero vestito d’azzurro.

Insigne 7,5 ‚Äì Il mezzo voto in più è tutto per la pennellata che vale il raddoppio. Un gol d’autore, dai trenta metri, che rievoca ricordi di maradoniana memoria. Insigne è cos√¨: incanta e stordisce. Napoli ha trovato il suo principe azzurro. Dal 71′ Mertens 6,5 ‚Äì E’ in netta crescita. Con l’Atalanta qualche buona giocata, oggi è entrato subito in palla: una punizione insidiosa ed un assist invitante per Pandev. Meglio di cos√¨?

Hamsik 6 ‚Äì Alla prima da capitano azzurro in Champions non brilla lo slovacco. Costantemente braccato dalla linea mediana dei tedeschi, non riesce mai a mettere a punto la giocata decisiva. Tanto lavoro sporco però che gli vale la sufficienza. Dal 90′ Mesto sv.

Callejon 6,5 ‚Äì Nessun gol ma quanto corsa e sacrificio per i compagni. Non è mai banale nelle sue giocate: si trova davvero a suo agio nello scacchiere disegnato da Benitez.

Higuain 7,5 ‚Äì Ormai ci ha preso gusto. Dopo l’Atalanta ecco il secondo gol al San Paolo contro il Dortmund. Comincia al meglio la sua parentesi europea in azzurro: uno spauracchio per retroguardia tedesca: un gol ed un’espulsione procurata. Il Matador è solo un ricordo, Napoli ha trovato la sua Pipita d’oro. Dal 77′ Pandev sv.

Benitez 7,5 ‚Äì I numeri parlano chiaro: in Champions, all’esordio, non ha mai fallito un colpo. La tradizione continua anche a Napoli, gli azzurri si sono subito calati nella dimensione europea grazie soprattutto all’esperienza del suo condottiero. Vamos Rafa, l’Europa ci aspetta.