Dopo gli striscioni esposti in nottata (Clicca Qui), i tifosi degli azzurri mostrano la loro amarezza per la stagione ritenuta deludente anche in occasione del lunch match andato in atto al Benito Stirpe tra Frosinone e Napoli. Una gara che ha visto gli azzurri di mister Carlo Ancelotti ritornare al successo, dopo le tegole rimediate con Arsenal e Atalanta, stendendo con i gol di Mertens e Younes la squadra di Marco Baroni (0-2).
Una vittoria importante quella conquistata dai partenopei, che di fatto blindano la seconda posizione. Un successo però macchiato proprio al triplice fischio. Infatti, al termine del match dello Stirpe, Josè Maria Callejon, che quest’oggi con la fascia da capitano al braccio ha raccolto la sua 300esima presenza alla corte del Napoli, si vede ritornare indietro la maglia lanciata con grande affetto ai tifosi azzurri, i quali urlano espressamente Meritiamo di più. All’episodio ha preso parte anche Dries Mertens, stamani andato in gol per l’81esima volta in Serie A con la maglia azzurra, raggiungendo la leggenda Dieto Armando Maradona. Subito dopo il faccia a faccia con i tifosi, il belga ha lasciato il campo applaudendo i propri supporter.
Altro segno di protesta che lascia riflettere. Contestazione che mister Carlo Ancelotti ha analizzato in questo modo: Sinceramente non li capisco. Il Napoli è un club che programma bene e in modo oculato. Deve essere chiaro a tutti che qui il giocatore che guadagna 10 milioni di euro non può arrivare, per cui si deve investire su calciatori più giovani come Meret, Verdi e Fabian che non hanno stipendi esagerati e dannosi per il bilancio. Si può vincere lo stesso, magari serve più tempo ma con la programmazione giusta si può far meglio anno per anno. Faremo acquisti mirati e andremo avanti.
Nunzio Marrazzo