Napoli-Benfica 4-2. Le pagelle degli azzurri: tutti promossi

Reina: Una parata importante nel primo tempo, un’uscita maldestra nella ripresa, eccezionale regista aggiunto della squadra. Voto 7-

Albiol – Koulibaly: Lo spagnolo esce dopo pochi minuti per infortunio; il giocatore di colore e’ imperioso, irruento, una forza della natura, con Ghoulam si divide le responsabilità della seconda rete lusitana. Voto S.V. – 7

Ghoulam – Hysaj: Dopo una partenza difficile dove soffrono le sovrapposizioni ospiti, i due esterni bassi azzurri prendono il sopravvento sugli avversari, l’algerino in particolar modo e’ devastante sulla sinistra. Voto 7 – 7-

Hamsik: Un gol da attaccante puro, una prestazione da trascinatore, non sbaglia praticamente niente. Voto 8.5

Jorginho: Macchia una buona gara, con l’errore che porta alla prima rete dei portoghesi. Voto 7-

Allan: Corre e va a mordere le caviglie degli avversari. Voto 7

Callejon: Rigore procurato e cross del quarto gol, instancabile. Dopo sua maestà MH17, l’ex blanco sempre più idolo personale!!! Voto 7.5

Mertens: Sempre più protagonista di un Napoli spettacolare, questo folletto belga ha dimostrato cosa vuol dire ‘non arrendersi’. Due reti e tanta imprevedibilità per regalare brio all’attacco partenopeo. Voto 8+

Milik: Con personalità si presenta dagli undici metri e non sbaglia. Combattente nato, lavora per la squadra. Voto 7

Subentrati:

Maksimovic: Esordire con il Napoli a freddo, da subentrato ed in Champions, e fare bene…le premesse sono positive. Voto 7-

Insigne: L’esultanza alla rete di Mertens, con lui che corre dalla panchina ad abbracciare l’amico/’rivale’ belga, da solo vale un voto alto. Non dispiace l’approccio con cui entra a gara in corso. Voto 7-

Giaccherini: Pochi minuti ed esordio anche per l’ex Cesena, Sunderland e Bologna… Voto S.V.

Sarri: Questo Napoli e’ uno spettacolo puro, una delizia, un meccanismo al limite della perfezione. Contro il forte Benfica, gli azzurri partono a razzo, poi soffrono per 15 minuti il gioco frizzante della compagine di Lisbona, prima di portarsi avanti sfruttando uno schema studiato in allenamento, su palla inattiva. Nella ripresa, sette minuti: 51-54-58, di impressionante qualità servono ad asfaltare i lusitani, che per merito azzurro, appaiono essere una compagine di mediocre levatura. Sette minuti che resteranno impressi nella mente di chi ama questi colori (e questo sport), cui fanno seguito venti minuti finali in cui si palesa il limite mentale di una formazione che non sa gestire e non sa rallentare. Unica pecca, sottolineata dallo stesso mister, di una serata da incorniciare. Riascoltare la musichetta non ha prezzo, il “The Champions” finale urlato dall’intero San Paolo da solo vale il costo del biglietto! Vedere poi una partita ricca di gol e di emozioni, un Napoli sfavillante che in sette minuti, sembra incarnare contemporaneamente Brasile/Germania/Real/BarcaeBayern ti regala serenità, adrenalina, gioia. Tre gol su quattro arrivati su calci da fermo, sfruttati finalmente corner e punizioni; ma in quei sette minuti, al Napoli sarebbe riuscita anche una segnatura stile Holly… Da un punto di vista emozionale e’sembrato di rivivere quei minuti di Napoli-Roma, semifinale di ritorno di Coppa Italia, quando sugli spalti del San Paolo si materializzò Maradona. Amarezza per le due reti subite, giusto che Sarri si arrabbi e chieda maggiore concentrazione, ma noi tifosi non dimentichiamo che giocavamo contro una squadra blasonata e forte, e che la Champions e’ manifestazione difficilissima. Se proprio non ci vanno giù quei due gol, spostiamo la nostra attenzione su quei 7 minuti e sulla ‘crestata’ di MH17.

Arbitro: Perfetto. Voto 6 (il voto ideale per un arbitro e i suoi assistenti, che non si erge a protagonista del match e tiene in pugno la gara).

Benfica: Blasone e storia. Non sarà quello di Eusebio, ma e’ squadra non facile da affrontare, coriacea, esperta, organizzata. Il calcio portoghese ha tre compagini in Champions, quello italico due, proprio una formazione lusitana nei preliminari ha estromesso la Roma. Non si commetta l’errore di ridimensionarli, a causa delle quattro reti subite in questa notte magica ed europea calata su Napoli. Girone B: Il pari (ottimo) tra Besiktas e Dinamo Kiev a testimonianza di un raggruppamento equilibrato. Il punteggio pieno dopo due giornate (+4 sui turchi, +5 su Benfica e ucraini) e’ risultato prezioso, forse insperato, ma non si commetta la leggerezza di considerar cosa fatta la qualificazione. La strada è in leggerissima discesa, ma ancora tutta da percorrere con coraggio e piedi ben piantati in terra…

Pasquale Lucchese