Il Napoli è agli ottavi di finale di Champions League. Turno superato in mezzora al Maradona, senza macchia e senza paura. Prima l’autogol portoghese, poi il ruggito del Leone nigeriano, Victor Osimhen che festeggia con il gol a 24 ore dalla conquista del Pallone d’Oro africano. Era esattamente quello che andava fatto per poter gestire la serata decisiva per la qualificazione evitando patemi ed effetti collaterali.
D’altro canto è il legittimo e meritato risultato per un Girone nel quale il Napoli è certamente in credito soprattutto per le due sfide con il Real dagli esiti avari, se non ingiusti, rispetto a quello che ha detto il campo in termini di prestazioni. Ma il dado è tratto, così come la prima frontiera europea è superata, con margine di sicurezza ed adeguata autorevolezza. Il Napoli si qualifica come secondo e lunedì conoscerà la sorte dell’avversario agli ottavi. Ma la croce sul calendario è già segnata ed è quella del primo obiettivo raggiunto. Adesso si ricomincia sabato a Cagliari, per cercare di riattaccare anche in campionato il filo luminoso azzurro.
NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus (72′ Ostigard), Natan, Anguissa, Lobotka (69′ Gaetano), Zielinski (61′ Cajuste), Politano (61′ Elmas), Kvaratskhelia, Osimhen (69′ Raspadori). All. Mazzarri.
BRAGA: Matheus; Gomez (81′ Mendes), Fonte, Saatci, Borja, Moutinho (81′ A.Horta), Pizzi (46′ Ruiz), Bruma, Zalazar (68′ Al Musrati), Horta, Banza. All. Arthur Jorge.
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Marcatori: 9′ Saatci (aut), 33′ Osimhen
Note: ammoniti Banza, Mendes
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