√à sempre l√¨ a correre come un forsennato, a battagliare su ogni santo pallone, conoscete il suo nome? Ma certo.. lui è il guerriero del Napoli, Allan Marques Loureiro, noto semplicemente come Allan.
Arrivato all’ombra del Vesuvio in punta di piedi dopo tre stagioni da protagonista tra le fila dell’Udinese (104 presenze con la maglia dei friulani), Allan pian piano si è ritagliato uno spazio da prima donna anche nel club azzurro. Il 21 luglio 2015, da quella data in poi la carriera di Allan è stata solo un crescendo. Sotto il triennio di Maurizio Sarri, il centrocampista nato a Rio de Janeiro, città natale di leggende del calcio come Ronaldo il fenomeno e Romario, con tanto spirito di sacrificio, voglia di mettersi in mostra e garra, ha conquistato il cuore del popolo partenopeo. Il classico giocatore che quando mette piede in campo emana passione e cuore.
Brasiliano di nascita ma napoletano di adozione. Allan sotto la gestione Sarri ha avuto un exploit da brividi, divenendo, difatti, un dei pilastri principali della rosa azzurra:
2015/2016: 43 presenze, 3 gol, 7 assist
2016/1017: 39 presenze, 1 gol, 6 assist
2017/2018: 48 presenze, 4 gol, 5 assist
La cosa curiosa è che nonostante il suo modo di giocare cos√¨ da mastino di centrocampo, Allan sin qui in azzurro ha rimediato solo 11 cartellini gialli, mai espulso. Dopo il triennio di Sarri, dove oltre a migliorare la fase di interdizione ha affilato anche la tecnica, si prospetta un altro grande anno per Allan, che grazie all’avvento di Carlo Ancelotti sulla panchina partenopea può evolversi ancor di più.
A dimostralo sono le prime due gare di campionato, che ha visto il Napoli impegnato prima con la Lazio in trasferta e poi con il Milan in casa. In entrambi i match vinti in rimonta dal Napoli c’è lo zampino del brasiliano, non solo per l’intensità che ha messo in campo, ma per i due assist che hanno scaturito i gol vittoria. Il primo all’Olimpico servito a Insigne, in maniera molto probabilmente casuale. Ed il secondo al San Paolo, indubbiamente voluto, che ha permesso a Mertens di completare la remuntada azzurra. Mastino a centrocampo e lucido sotto porta. Un brasiliano mai considerato dalla Sele√ß√£o, che però tutti vorrebbero avere.
Inizio stagione da urlo per il guerriero Allan già pronto a dare battaglia su ogni pallone per la maglia azzurra… e chissà se un giorno con la costanza e la passione che racchiudono il suo stile di gioco riuscirà ad indossare quella verdeoro.
Nunzio Marrazzo