In mattinata sono rimbalzate le dichiarazioni estrapolate da un’intervista rilasciata al New York Times da parte di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Quella più calda è stata la seguente: “Finisci primo, prendi 100 milioni di euro, per esempio, da secondo guadagni 50 milioni e cos√¨ via. Ma se finisci ultimo, paghi una multa. Club come il Frosinone non attirano fan, n√© interessi, n√© emittenti nel campionato. Arrivano, non cercano di competere e tornano indietro. Se non possono competere, se finiscono per ultimi, dovrebbero pagare una multa. Non dovrebbero ricevere denaro per il fallimento. La promozione e la retrocessione sono la più grande idiozia nel calcio”.
Un chiaro attacco ai piccoli club che arrivano in Serie A e al sistema delle promozioni e retrocessioni. Il Frosinone è stato tirato in ballo come esempio, ma le parole non sono state gradite dal presidente dei ciociari Maurizio Stirpe che, intercettato dai colleghi di Tuttomercatoweb ha voluto replicare al numero 1 azzurro: “Sono dichiarazioni di una persona che ha la sindrome di Napoleone. Nella vita, ancor prima che nel calcio, serve rispetto e qua non ne vedo. Ho sempre investito i soldi nel calcio, con i ricavati dei diritti tv ci ho costruito uno stadio nuovo, cosa che De Laurentiis non mi sembra abbia fatto. Non capisco il perchè di questa uscita, ci vedo solo una mancanza di rispetto da parte di gente cafona e poi mi permetto di dire, che non voglio neanche accettare consigli da chi non ha vinto nulla negli ultimi anni”.
Gianfranco Collaro