All’indomani dell’incontro tra squadra e presidente, tra allenamenti e cena, il numero uno del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss, spiegando il dietrofront sulla questione ritiro.
“Il ritiro appartiene ad un calcio vecchio, arcaico. Una cosa nata di getto, dettata anche dalla rabbia, in un momento di stizza nel vedere quei minuti di follia nel finale”. – Ha spiegato il patron degli azzurri.
Si parla anche del rinnovo di Mertens: “Avevo mandato una medaglia, con diverse immagini del Vesuvio da mettere al collo del figlio, che è vispo come il padre (dice scherzano, ndr). A Dries ho detto che ha un’opzione per un altro anno, ma ci dobbiamo sedere e sarà lui a stabilire quando. Se vuole restare, noi ci siamo. Lui è innamorato della cittò e dello stile di vita. Non ci dovrebbero essere problemi per il rinnovo”.
Non manca un messaggio ai tifosi: “Abbiamo bisogno dei tifosi e del loro sostegno. Non credete alle cavolate di giornalisti e ex calciatori del Nord. Il Sud fa invidia al mondo da trecento anni. Una croce che dobbiamo portare sulla nostra spalla”.
Infine c’è l’ufficializzazione di Khvicha Kvaratskhelia: “Spero di aver fatto un colpaccio, è un calciatore del Napoli a tutti gli effetti”.