Morte Musella. Autopsia eseguita, la verità sul decesso

E’ stato un infarto cardiaco fulminante ad uccidere Gaetano Musella, l’ex calciatore del Napoli ed ex allenatore della Sanremese, il cui corpo senza vita e’ stato trovato ieri da un turista tedesco nella zona della Caprazoppa a Finale Ligure nel ponente savonese. Il medico legale Marco Canepa, che ha eseguito oggi l’autopsia, ha stabilito che l’infarto ha colpito Musella poche ore dopo il risveglio e sul cadavere non sono state rilevate tracce di colluttazione o elementi che possano ricondurre ad una aggressione. I Carabinieri di Albenga e di Finale Ligure, pero’, continuano le indagini, tentando di ricostruire gli spostamenti di Musella durante le sue ultime ore di vita.

Un centravanti “molto napoletano”, tutto “fantasia e sregolatezza”: lo scrittore Maurizio de Giovanni ricorda cosi’ l’ex attaccante azzurro del Napoli degli anni ’80. “Era un giocatore di grande classe, bravo nel tocco di palla, molto tecnico, anche se poco tattico”, racconta de Giovanni, che oltre a essere il “papa’” del commissario Ricciardi e’ anche un accanito tifoso del Napoli. “Ci faceva sognare e divenne un simbolo per i ragazzi napoletani, al punto che la sua pettinatura a caschetto, che ricorda quella di Nino D’Angelo, era molto imitata all’epoca”. (agi.it)