Coverciano, 13 nov. -‚ÄÇ(Adnkronos) – ”Curve in mano alla criminalità organizzata? Non sono in grado di giudicarlo, ma da fuori credo che non sia cos√¨”. Lo afferma Riccardo Montolivo dal ritiro della nazionale a Coverciano. Il centrocampista commenta anche l’ipotesi di riempire le curve chiuse degli stadi con i bambini: ”Può essere interessante, ma è un problema culturale che non si risolve dall’oggi al domani”, spiega Montolivo, prima di soffermarsi sul fenomeno della discriminazione territoriale. ”Sicuramente nelle curve e in tutto lo stadio ci sono persone che non possiamo definire tifosi perch√© non si comportano come tali. Io in generale credo che lo sfottò ci debba essere perch√© fa parte di quello che è il colore di uno stadio e nel calcio c’è sempre stato. Il problema -continua- è che il confine è molto labile e bisogna chiarire questo aspetto per evitare di cadere nella discriminazione. Il razzismo non si risolve dall’oggi al domani mettendo delle regole, è un problema culturale che richiede tempo e che va affrontato partendo dalla base. Detto ciò io sono sempre a favore del tifo pro e non del tifo contro, se vado allo stadio cerco di sostenere la mia squadra e non di insultare”. (adnkronos.com)
Montolivo: “Curve in mano alla criminalità? Non credo che sia cos√¨”
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