Alessandro Giordano è un giovane atleta professionista di MMA (Arti Marziali Miste).
Nato a Pompei, classe 1997, è cresciuto con la sua famiglia a Scafati con all’attivo un record di 5 vittorie (4 per KO) e 1 sconfitta. A seguito dell’ultima vittoria arrivata per KO durante l’ultimo match disputato il 30 ottobre, Alessandro è entrato nella TOP 10 del ranking italiano dei bantamweight. L’atleta ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni, di seguito le sue parole.
Come ti sei approcciato agli sport da combattimento?
“Ho iniziato a praticare pugilato quando avevo 15 anni per pura curiosità, non avevo mai considerato prima gli sporta da combattimento. Dopo qualche mese, tramite un amico scoprì le MMA che subito mi conquistarono e allora decisi di iniziare a praticarle. All’inizio le intenzioni erano solo quelle di imparare, divertirmi, ma in poco tempo ho subito capito che per me erano più di uno sport e ho iniziato a spenderci un bel po’ di tempo con l’obiettivo di gareggiare e diventare un professionista”.
Dove ti alleni e quanto tempo spendi per il tuo sport?
“Mi alleno ad Ercolano presso la Herculaneum Training Center, sotto la guida del coach Vittorio Marotta e del campione mondiale di Muay Thai Luca Falco. Mi alleno tutti i giorni dal lunedì al sabato, anche più volte al giorno. Le MMA sono uno sport molto complesso e completo, il che comporta di non poter trascurare nessun aspetto, dallo striking alla lotta alla preparazione atletica e questo richiede molto tempo e tanti sacrifici. Per non parlare della corretta alimentazione, essendo uno sport diviso in categorie di peso, e questo implica anche dover rinunciare ad uscite con gli amici, cene fuori, compleanni ecc… Quindi diciamo che il focus è di 24h su 24h, poi i momenti di svago ci sono sempre”.
Quali sono le caratteristiche principali del tuo stile di combattimento?
“Diciamo che io mi ritengo un fighter completo, della nuova generazione. Prima si faceva molto la distinzione tra striker (chi è più bravo in piedi con i colpi) e lottatori (chi è più bravo nella lotta e nel wrestling), ma con l’evoluzione delle MMA c’è la necessità di saper fare entrambe le cose. Quindi il mio stile è uno stile completo, anche se comunque cerco sempre di far prevalere il mio striking, preferisco rimanere in piedi e picchiare l’avversario”.
Quale motivazione ti spinge ad entrare in gabbia?
“A prescindere dal fatto che io amo questo sport e ne sono ossessionato, lo faccio per me stesso, per allontanarmi dalla monotonia della vita, per raggiungere obiettivi che fino ad ora nessuno qui ha ancora raggiunto. La fame di vittoria, di successo, la consapevolezza di tutti i sacrifici che faccio e che un giorno saranno ripagati mi spingono ad entrare in gabbia e ad entrarci con la mentalità giusta. Inoltre, noi ragazzi del sud diciamo che siamo sempre un po’ sottovalutati, pochi credono in noi e questo mi spinge ancora di più a dare il meglio così che un giorno avrò il riscatto che merito”.
Hai qualcosa in programma a breve, prossimi impegni?
“A breve ho un paio di progetti da realizzare, tra cui un camp all’estero in una delle migliori palestre al mondo, in cui si allenano vari atleti U2FC. Poi per quanto riguarda i prossimi match, abbiamo già in programma qualcosa per inizio anno. Svelerò tutto prossimamente sui miei social”.
Adesso sei nella top 10 italiana, quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
“Nel breve tempo, ovviamente fare più match possibile, anche all’estero alzando sempre di più l’asticella, per approdare nel giro di un paio di anni ai massimi livelli e vivere esclusivamente di questo. Da lì iniziare la scalata verso la top mondiale”.
Vuoi aggiungere qualcosa?
“Si, innanzitutto vi ringrazio per questa chiacchierata.Per tutti coloro che leggono, se vi va, sostenetemi seguendomi su Instagram (gio__mma). Nel caso qualcuno fosse interessato, sono in cerca di sponsor che mi sostengono e accompagnano in questo cammino, anche in vista del camp all’estero che andrò a svolgere a breve. Per qualsiasi info potete contattarmi sui miei canali social. Un saluto a tutti e grazie ancora!”.
