Milan. Balotelli furto a casa tra gioielli e auto, l’attaccante sotto pressione

Furto per il Super Mario, l’attaccante del Milan, ormai nel mirino dei ladri e del gossip alla ricerca di una mossa falsa. Già qualche giorno, in una discoteca, gli era stato rubato il cellulare e Balotelli, in preda alla rabbia, l’aveva inseguito scaturendo una rissa.

Stavolta la rapina è stata maggiore. Alcuni ladri sono entrati in casa sua, a Limido Comasco, la scorsa notte, e hanno portato via una serie di oggetti preziosi: oro, orologi e la Porsche S bianca, che era a noleggio. L’auto è stata poi ritrovata dopo poche ore a Legnano. Tuttavia sembra non essere stata smossa la Ferrari.

Mario aveva trascorso la serata in un locale accompagnato dal fratello Enoch e una volta rientrati hanno trovato i sistemi di sicurezza manomessi e l’intera casa messa a soqquadro.

L’attaccante rossonero, a circa un mese dalla partita contro l’Inghilterra, che sancirà l’esordio azzurro ai Mondiali 2014, è considerato uno dei perni principali della nazionale di Prandelli. Il coach della nazionale sembra essere d’accordo con il patron Berlusconi: Se Balotelli sia meglio utilizzarlo da solo o con un compagno di reparto? Rispondo con i dati, di presenze e goal. In campionato Mario ha segnato 14 goal, è stato praticamente sempre davanti e spesso da solo, anzi da solo ha giocato le sue migliori partite. Con la palla a noi deve stare là, in area, non deve venire incontro, e in questo ha ragione Berlusconi. Se a star là per 10 minuti si annoia, pazienza, ma deve restare concentrato sui movimenti giusti. A me non frega nulla che la punta venga fino a metà campo, e i miei centrocampisti non devono assecondare questo movimento, a costo di non dargli la palla.

 

Elena Cuomo

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