Melbourne 2022. Mora superstar, delude Pilato, farfalla verso la NextGen

Ancora due medaglie per l’Italnuoto in Melbourne 2022. Mora e la staffetta dei 4×50 conquistano una medaglia d’argento

Il secondo giorno di mondiale in vasca corta, Melbourne 2022, concede nuova gloria alla Federnuoto di capitan Gregorio Paltrinieri. Dopo le prime medaglie arrivate nella giornata di ieri (LEGGI QUI), il medagliere italiano si incrementa di altri due metalli. Argento nella 100 metri dorso e nella 4×50 mista mista.

Delusione Pilato, staffetta di nuovo sul podio

Una nottata di batterie che ha visto delinearsi la situazione della mattinata. Per quel che riguarda gli italiani, infatti, ci si aspettava un grande ingresso da parte della tarantina Benedetta Pilato, che non riesce a conquistare un buon tempo e neanche a imporsi in Semifinale. La giovane ranista, infatti, lascia la 100 metri dorso con un piazzamento per nulla al passo coi suoi tempi e con le sue performance.

Tutt’altra storia nella staffetta 4×50 mista mista, in cui l’Italia riesce a conquistare in qualificazione un buon tempo e nella finale a raggiungere la medaglia. Un testa a testa con il quartetto statunitense. Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Costanza Cocconcelli e Silvia di Pietro raggiungono la loro prima medaglia. Tempi veramente impressionanti, per le prime qualificate. Gli States, dunque, stracciano il record dell’Olanda di 1:36.18, chiudendo la gara con l’1:35.15. Ottima Italia anche in questa staffetta, dopo l’oro e il record mondiale di ieri. Il quartetto azzurro chiude al secondo posto, superando anch’esso l’Olanda buttando la mano all’1:36.01.

Per Lorenzo Mora una giornata da incorniciare, per oltre alla medaglia di squadra, il dorsista italiano, che ha il compito di non far rimpiangere il campione mondiale Thomas Ceccon, conquista l’argento individuale. Una gara imponente da parte del carpigiano che arrivava con un ottimo 49.37. Migliora il suo crono personale, arrivando a toccare ai 100 con un 49.04, alle spalle dell’americano Murphy. Benissimo nell’ultima frazione, Mora riesce a chiudere con un parziale inferiore allo statunitense, ma non è bastato per poter raggiungere l’oro. Infatti per il nuotatore dell’Illinois, un nuovo Championship record, con il suo 48.50.

Melbourne 2022, 100me dorso

Da sx Lorenzo Mora, Ryan Murphy, Isaac Allan Cooper

Gara regina e ranisti: verso la finale

Nella notte delle qualificazioni per la gara regina dei 100 metri stile libero, maschile e femminile, non c’è assolutamente amarezza se non fosse per l’assenza di Silvia Di Pietro, che ha deciso di concentrarsi per altre gare. Delusione a parte per la mancata qualificazione alla finale nei 50 farfalla, la primatista italiana ha potuto dare il suo contributo nell’argento della staffetta veloce dei 4×50 mista mista.

Melbourne 2022

Staffetta 4×50 mista mista, USA. Da sinistra Nic Fink, Kate Douglass, Torri Huske, Ryan Murphy

A far dimenticare l’assenza del tricolore nel femminile, ci hanno pensato Thomas Ceccon e Alessandro Miressi qualificati con il quarto e sesto miglior tempo. Una semifinale già entusiasmante, in cui si è fatto vedere il migliore Jordan Crooks partito non certamente tra i favoriti. Per lui un miglioramento di due secondi, avendo concluso con un 45.55 contro il 48.79 del tempo di entrata.

Si distingue anche David Popovici, nuovamente protagonista con un nuovo record mondiale Junior, siglato grazie ai 45.91 di arrivo. Neanche per il rumeno un entrata con tempi da far tremare, ma con un 2022 in grande stile, come quello della nuova stella della Romania, non ci si poteva aspettare una gara negativa. Per Miressi tempo leggermente superiore di quello di entrata, ma con alle spalle una staffetta con medaglia. Per il dorsista di Schio, due centesimi in meno rispetto ai 46.15 di entrata.

La finale non può che riservare grandi aspettative. Le corsie, infatti, saranno occupate dai già citati Popovici, Miressi, Ceccon e Crooks, ma anche: Pan, Chalmers, Grousset e Dean.

E se per la nostra portabandiera dello stile rana è un mondiale non iniziato alla grande, come già la stessa Pilato aveva anticipato, non si può dire lo stesso per il campione europeo e mondiale Nicolò Martinenghi e per Simone Cerasuolo. In nottata le qualificazioni dei due azzurri, in una batteria che li ha visti per pochi centesimi di secondo entrambi al primo posto dopo il tocco ai 50. Gare completamente opposte per i due, che avevano comunque negli occhi il tempo buon tempo di Adam Peaty e che gareggiavano al fianco di un certo Nic Fink.

Per Cerasuolo una gara in velocità in cui ha cercato sin dalle prime gambate a imporsi, mentre per Martinenghi l’esatto contrario. Partenza più soft per poi risalire la china e conquistare il migliore tempo e le corsie centrali. Quarto tempo per Cerasuolo.

Lo statunitense, comunque, si qualifica come secondo, per una gara entusiasmante: in corsia 1 Matzerath, seguono Cerasuolo,  Qin, Martinenghi, Fink, Peaty, Hinomoto e Viquerat.

Gli highlights delle altre nazioni

Dopo il record mondiale stracciato dall’Australia nella 4×100 stile libero, il quartetto delle stileliberiste impegnate nella staffetta più lunga dei 4×200 si distingue ancora con un nuovo primato e uno record del mondo. Di nuovo un testa a testa tra Wallabies e statunitensi, che sono poi crollate al terzo posto. Medaglia d’argento per il Canada. Intanto nuovo WR segna il: 7:30.87.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 4 persone, persone in piedi e il seguente testo "MELBOURNE 2032 Yakult AUS Yakuit AUS Yakult DOOAUS Yakult AUS 一 2022"

Una grande semifinale nella rana con Ruta Meilutyte e Lilly King sulla lotta dei centesimi, ma ben superiore al tempo record della lituana.

Per quel che riguarda le finali, ottima prestazione di Pollister che conquista la seconda medaglia oro nella lunga distanza. L’Australiana dopo il primato nei 400 si replica negli 800, così come la conterranea Neozelandese Fairwaether, che conquista la seconda medaglia d’argento. Brondo per Leah Smith. Tutto questo, mentre Simona Quadarella torna a lavorare e a rimettersi in forma dopo la gastroenterite.

 Due generazioni a confronto nei 50 farfalla. Noe Ponti contro Nicholas Santos, detentore del record mondiale con il suo 21.75 siglato nel 2018 ed eguagliato dall’ungherese Szabo nel 2021. Due generazioni che si passano il testimone, perchè il brasiliano conquista il primato in una gara in rimonta, in cui si prende la medaglia e il nuovo CR, con il 21.78 registrato al tocco sul sensore. Tre centesimi in più rispetto al 2018, ma con anche quattro anni in più sulle gambe. Per lo svizzero Ponti una medaglia d’argento. Szabo al terzo podio.

Melbourne 2022

Nicholas Santos

Nella stessa categoria, ma al femminile se la sono giocata le migliori in gara: Margareth MacNeil e Torri Huske. Per la Zaìhang nuovo record cinese già in fase di qualificazione, migliore al crono registrato in finale.

fonte foto: pagina Facebook World Acquatics (FINA)

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