Brindisi ‚Äì La sfida tra l’Assi Manzoni Brindisi e la Megaride Napoli era, alla vigilia, da considerarsi una sfida da dentro o fuori. Una sconfitta per la compagine di Luca Loparco avrebbe reso flebili le possibilità delle atlete napoletane di centrare i play-off. Per la formazione pugliese un passo falso avrebbe complicato il cammino verso le posizioni di vertice della classifica. Il match inizia con un lieve ritardo per mancanza del defibrillatore a bordo campo, dopo una ventina di minuti di attesa, reperito lo strumento salvavita, la sfida può avere inizio. Il primo parziale si dimostra subito molto equilibrato con entrambe le squadre che lottano punto su punto, senza che nessuna riesca a prendere il sopravvento sulle avversarie. La posta in palio è altissima e c’è tensione nell’aria per l’importanza della gara. Al primo time-out tecnico la Megaride è in vantaggio per 8 a 7. I rapidi capovolgimenti di fronte rendono il parziale emozionante e imprevedibile. Le ospiti hanno il demerito di sbagliare più dell’Assi Manzoni Brindisi concedendo alla formazione di mister Sarcinella di conquistare il primo set con il punteggio di 25 a 22. Nel secondo set la squadra del presidente Siesto parte forte portandosi subito in vantaggio e gestendo il parziale senza affanni. Sembra tutto facile per la Megaride ma la troppa sicurezza riesce a complicare un set giocato da grande squadra. Sul punteggio di 23 a 17 per la compagine partenopea, il parziale sembra incanalato a favore della squadra ospite, ma cos√¨ non è. Al servizio per le padrone di casa va Taurisano che, con battute potenti e precise, mette in difficoltà le napoletane permettendo all’Assi Manzoni Brindisi di recuperare lo svantaggio e di portarsi sul 25 a 24. La rimonta subita avrebbe distrutto psicologicamente qualsiasi squadra ma la Megaride ha fame di vittoria e, con un break di 3 punti, conquista il secondo parziale riequilibrando le sorti del match. Nonostante l’incessante spinta del pubblico accorso al PalaZumbo, sono le ragazze di mister Loparco a fare la partita e a gestire il ritorno della squadra di mister Sarcinella. Coppola, in cabina di regia, dispensa ottimi palloni alle compagne, l’opposto mancino, Stefania Liguori, colpisce nei punti deboli la difesa avversaria, il libero Musella diventa insuperabile in fase di ricezione. Le partenopee sembrano rinate, dopo il passo falso del primo set, riescono senza fatica ad aggiudicarsi il terzo parziale con il punteggio di 25 a 20. Lo svantaggio nel computo dei set condiziona psicologicamente le padrone di casa che non riescono, nel quarto parziale, ad impensierire la Megaride Napoli. Dopo un avvio equilibrato di set, la formazione napoletana si porta sul punteggio di 8 a 5. L’Assi Manzoni, con un ultimo sforzo, riesce a portarsi sul 14 pari ma non ha più la forza di controbattere la furia agonistica avversaria. La squadra del presidente Siesto può aggiudicarsi anche il quarto parziale con il punteggio di 25 a 20 e di aggiudicarsi tre punti importantissimi su un campo che ha visto uscire sconfitte formazioni del calibro di Isernia e Salerno. L’opposto Stefania Liguori, autrice di una grande prestazione, commenta cos√¨ la fondamentale vittoria in terra brindisina: E’ stata una partita sofferta contro una grande squadra che gioca bene. Nel primo set abbiamo commesso qualche errore di troppo, pur giocando alla pari con le padrone di casa. Nel secondo, abbiamo sub√¨to il ritorno avversario quando sembrava potessimo aggiudicarci il parziale senza affanni. Purtroppo sul 23 a 17 abbiamo subito un break di 5 punti che poteva costarci caro. Fortunatamente siamo riuscite ad annullare il loro set-point e ad aggiudicarci il parziale. Negli altri due set abbiamo giocato bene mantenendo sempre alta la concentrazione e subendo di meno le offensive avversarie. Questi sono tre punti fondamentali per continuare ad inseguire la zona play-off, una sconfitta ci avrebbe reso quasi impossibile l’accesso agli scontri promozione. E’ stata una grande prova collettiva e un chiaro messaggio al campionato, noi ci crediamo e continueremo ad allenarci e a lottare sino all’ultimo punto.