Mi piace pensare, quando ci sono momenti di passaggio, svolte, date significative o quant’altro possa rappresentare un avvicendamento, che l’augurio per un futuro foriero di positività non possa che basarsi su quanto di buono osservato nel tempo appena trascorso; nei giorni che ci mettiamo alle spalle e che fungono da solido fondamento per quanto dovremo costruire in futuro.
Per questo il primo momento ‘riepilogativo’ riguarda proprio la bella avventura e la grande sorpresa che ha rappresentato, per me e per tutti gli sportivi, per i tifosi, per gli amanti del calcio e degli altri sport, la nascita della testata sulla quale ho l’onore, a volte, di condividere con i lettori e la redazione qualche mia piccola riflessione.
Che lavoro, ragazzi! In qualche mese (ad occhio direi sei circa…) una testata che nasce dal nulla e che prende vita con l’arrogante, sfacciata, irriverente e bellissima presunzione di volersi occupare di tutti gli sport e di ogni categoria. Esagerazione? Pretesa irrealistica? Tutt’altro! Richieste, contatti, interesse di Testate nazionali e, soprattutto, lettori, lettori e ancora lettori; a sancire un successo frutto di poche, precise direttrici sulle quali ha preso avvio l’impegno redazionale della testata: professionalità, serietà, lavoro, passione. Ho già accennato, in precedenti editoriali, al rapporto sofferto, dolente e a volte meraviglioso del Meridione tutto con quanto concerne impegno, regole, dovere; ebbene in questa prospettiva mi sento di dire che Sport Campania diviene esempio, per quel Sud che si chiede troppo spesso come far funzionare le cose anche qui da noi, per chi pensa che non ci sia una adeguata valvola di sfogo per una idea vincente. A volte c’è, e mi piace pensare che l’augurio che faccio alla redazione e ai lettori, di crescere ancora tutti insieme, venga accolto con piacere accanto all’impegno che prendo in prima persona, ancora con redazione e lettori, di ‘regolarizzare’ i miei interventi, perch√© il piccolo ‘angolo del prof.’ possa divenire una stanza di riflessione sportiva, accanto ad una visione dialogica e ragionata delle vicende del nostro sport e della nostra terra.
Naturalmente accanto all’augurio legato a Sport Campania non si può non affiancare un augurio sentito al Napoli e alle vicende calcistiche che ci vedranno tutti attenti osservatori da qui alla fine delle competizioni nelle quali la squadra è impegnata. Proprio questo argomento, però, impone di non disgiungere la considerazione soddisfatta per quanto fatto finora (ed il relativo augurio di buon lavoro) da un auspicio di natura più concreta, legata fortemente proprio all’impegno che, la società ed il presidente, devono avere il coraggio di assumersi senza più centellinare esternazioni riguardanti il giusto e sacrosanto riposizionamento, in Italia e in Europa, che ormai il Napoli e Napoli devono avere: grandi in Italia; grandi in Europa.
Aspettiamo i migliori tra i nomi ascoltati in queste ore, Presidente; perch√© vogliamo, da tifosi e da sportivi, il bene di questa squadra; il bene di questa città; e ci aspettiamo il meglio per la sua e per la nostra società, in un impegno solo e in una intenzione comune di crescita.
Buon lavoro, presidente De Laurentis;
Buon lavoro Sport Campania;
Buon 2014, affezionati lettori e sportivi campani, ma concedetemi, da buoni amici, qualche altro istante di attenzione: l’ultimo augurio, sentito come campano e italiano, ma soprattutto da sportivo sincero, è per Schumi.
Perch√© l’anno nuovo lo veda superare l’ultima, impervia chicane. Cos√¨ come ci piaceva vederlo alla guida della rossa, leggenda nella leggenda, quando staccava sempre, sempre all’ultimo, laddove non staccava nessuno e sembrava poi impossibile impegnare la curva senza schiantarsi…..lui lo faceva….e ci prendeva in giro un’altra volta andando a tagliare il traguardo e lasciandoci l√¨, impauriti e col fiato sospeso; ma felici.
D√¨ la verità, Schumi…..stacchi all’ultimo anche stavolta, vero? Noi ci auguriamo tutti di s√¨. Poi impegni la curva, ti riprendi la vita, e sorridendo ci lasci tutti l√¨….di nuovo spaventati e felici.
Leonardo Acone
docente di letteratura italiana e di letteratura per l’infanzia presso l’Università degli Studi di Salerno