La Sarnese procede spedita verso il secondo traguardo stagionale, quello della promozione in Serie D. Una categoria cercata e voluta con tutte le forze dal presidente Aniello Pappacena che la scorsa estate è ritornato alla guida dell’amata squadra del suo paese, motivato da grandi ambizioni sportive.
Prelevato il titolo sportivo della Polisportiva Lioni, si è passato alla costruzione di una rosa importante con il direttore sportivo Sergio Picarone, che ha affidato la squadra a mister Carmine Turco. Qualcosa è andato storto e la società, dopo la sconfitta col Giffoni Sei Casali, decise di operare un cambio chiamando alla guida della Sarnese Egidio Pirozzi, che portò con se il direttore generale Giovanni Fontanella. Primo posto e il pass per la finale di coppa Italia dilettanti conquistati dal tecnico ebolitano, però mancava qualcosa e per questo il presidente Pappacena decise di cambiare nuovamente in corsa chiamando in panchina Francesco Farina, uno dei tecnici più vincenti della categoria. L’ex Barletta centra il primo obiettivo conquistando la coppa Italia dilettanti ai danni della Puteolana, nella gelida serata di fine gennaio in quel di Avellino, allo stadio Partenio.
Dopo aver consolidato il primato nel girone B di Eccellenza, ponendo 9 punti di distacco sull’inseguitrice Castel San Giorgio, la Sarnese inizia a fare i conti con la matematica. Infatti, dopo la sosta delle vacanze di Pasqua potrebbe arrivare anche l’aritmetica promozione propio allo Squitieri, contro la Scafatese, ma per far si che ciò avvenga dovranno avverarsi determinate combinazioni:
- Castel San Giorgio pareggia contro il Salernum Baronissi e Sarnese vince contro la Scafatese;
- Castel San Giorgio perde contro il Salernum Baronissi e Sarnese pareggia contro la Scafatese.
In pratica alla Sarnese toccherà tifare Salernum per poi poter festeggiare davanti ai propri tifosi, altrimenti la promozione sarà rimandata alla 32esima giornata, quando la squadra allenata da Farina sarà di scena in quel di San Michele di Serino contro la Virtus Avellino Santo Stefano.
