Stamani è andato in scena il dibattimento per il ricorso presentato dalla società azzurra del presidente Aurelio De Laurentiis riguardante al tanto discusso match Juventus-Napoli. Dopo essere stato sanzionato dal Giudice Sportivo con il 3-0 a tavolino in favore dei bianconeri e con un punto di penalità in classifica per non essersi presentato allo Juventus Stadium lo scorso 4 ottobre, il club partenopeo ha deciso di ricorrere alla Corte d’Appello Federale.
Il giorno della partenza per Torino, la società di De Laurentiis era stata fermata dalle Asl territoriali a causa della positività al Covid-19 di due giocatori azzurri, Zielinski ed Elmas. Questo al fine di evitare nuovi possibili contagi, avallando però il protocollo della FIGC. Una scelta che al Napoli è costata appunto la sconfitta più un punto di penalità da parte del Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea.
Una decisione che il patron Aurelio De Laurentiis ha contestato quest’oggi davanti alla Corte d’Appello Federale tramite video conferenza. Il presidente azzurro ha esternato le ragioni che non hanno permesso alla sua squadra di partire verso Torino. Il dibattimento, infatti, è durato più del dovuto. Nonostante ci fosse attesa, bisognerà ancora attendere per la sentenza. A fare giurisprudenza su questo caso sono i giudici Piero Sandulli e Lorenzo Attolico, riuniti in Camera di Consiglio al termine del dibattimento. Gli esiti saranno resi noti domani o nei prossimi giorni.
Il Giudice Sportivo di Serie A, dopo aver esaminato attentamente la documentazione, ha evidenziato da parte del Napoli volontà di non voler disputare la gara. Le prime mail arrivate dalle Asl territoriali, di fatto, non imponevano alla squadra di non partire per Torino e quindi il protocollo FIGC era ancora applicabile. Tuttavia, la società di Aurelio De Laurentiis asserisce che il contenuto delle stesse comunicazioni arrivate da parte delle Asl poteva essere interpretato come ordine di non partire. In tutto questo, la Juventus della famiglia Agnelli ha già comunicato che non si opporrà, qualsiasi tipo di decisione che verrà presa.
Se il Napoli del presidente Aurelio De Laurentiis dovesse avere la meglio sul ricorso, verrebbe deciso di recuperare la gara e di rimuovere il punto di penalizzazione. Una delle date possibili per il recupero del match sarebbe il 13 gennaio. Nel caso contrario, il Napoli sembrerebbe pronto ad andare avanti e appellarsi al collegio di Garanzia del Coni. Il club azzurro potrebbe addirittura ricorrere alla giustizia ordinaria, quindi al Tar e al Consiglio di Stato.
Nunzio Marrazzo