Antonio Conte il prosieguo della partita di oggi con il Galatasaray avrebbe voluto non giocarlo, anche se non riduce l’eliminazione della sua Juventus ai 60 minuti di oggi. Lo ha spiegato chiaramente ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo provato a farla rimandare – ha detto il tecnico bianconero -. Abbiamo fatto una riunione col delegato Uefa in cui spiegavamo della pericolosita’ della partita, ma nessuno ha voluto fare niente. Quando Mancini ha detto che era pericoloso, mi sono rivolto al delegato Uefa dicendo “I think so” (traduzione, la penso cosi’, ndr). Forse devo migliorare il mio inglese. Detto questo, ho elogiato i miei ragazzi perche’ hanno dato tutto su un campo dove non si poteva giocare a calcio e dove noi siamo stati penalizzati in maniera enorme”. E sulle sue proteste nei confronti dell’arbitro Proenca a fine primo tempo ha spiegato: “Quello che mi ha fatto arrabbiare con l’arbitro e’ stato che ieri aveva sospeso la partita perche’ era “dangerous” (traduzione, pericoloso, ndr), mentre oggi non era piu’ “dangerous”. Forse devo migliorare il mio inglese. Se oggi avessimo giocato a calcio, sarebbe stato diverso e avremmo tirato di piu’. Oggi non e’ stato calcio, e’ stato tamburello e si e’ visto”. Conte ha pero’ sottolineato che la Juve ha un concorso di colpa per l’eliminazione: “Abbiamo sbagliato nell’arrivare a giocarci la qualificazione all’ultima partita. Non sai cosa puo’ capitare e purtroppo ne paghi le conseguenze. Secondo me ci siamo complicati noi la situazione”, ha spiegato.
Nessun pensiero per ora all’Europa League la cui finale si giochera’ a Torino: “Intanto rituffiamoci in campionato sapendo che abbiamo due partite da qui alla sosta e una partita di coppa con l’Avellino e poi inizieremo a pensare all’Europa League dove cercheremo di fare del nostro meglio – ha aggiunto Conte -.Dispiace ma dovremo fare tesoro da questa Champions League come dovevamo farne tesoro l’anno scorso. Il processo di crescita? Se ci fossimo riusciti in due anni staremmo ora parlando di miracolo. Non dimentichiamo che questa e’ una squadra che viene dalle ceneri di due settimi posti”. (agi.it)