Juve Stabia-Trapani 2-2. Gli umori in casa gialloblù dopo il pari con i siciliani

Dopo il brutto e pesante ko ottenuto la settimana scorsa in Veneto contro il Cittadella di Roberto Venturato, la Juve Stabia di mister Fabio Caserta torna a fare punti e lo fa con una rimonta al cardiopalma. I gialloblù conquistano un ottimo punto nello scontro diretto per la salvezza con il Trapani di Fabrizio Castori. Le vespe, dopo essere andato sotto di due reti per mano di Pettinari e Touguordeu, nel rush finale della ripresa sono riuscite a mandare in scena una sontuosa remuntada che è arrivata grazie ai gol messi a segno da Tonucci e Forte.

Il primo a parlare in sala stampa è Francesco Manniello. Il socio gialloblù si sofferma poco sul match per dare spazio ad un tema non affatto facile che riguarda l’ambiente a dir poco ostile creatosi in società: “Se Provedel non avesse salvato su quell’azione, la gara finiva 3-0. Abbiamo fatto male il primo tempo. Nella ripresa le cose sono cambiate e potevamo anche vincerla. È sicuramente un punto guadagnato per come si era messa. Le gare in Serie B sono tutte particolari, non c’è mai un risultato scontato. Certo rimontare da un 2-0 non era facile. In società si è creato un ambiente antipatico, non tra i soci, ma tra gli amministratori. Dovremo sederci a tavolo e sbrogliare questa situazione. Dobbiamo ricordarci che siamo una famiglia. Grazie a questo ci troviamo qui. Sono successe alcune situazioni antipatiche che vanno chiarite. La Juve Stabia è della città di Castellammare. Bisogna che questa squadra torni ad essere una famiglia. Pur di risolvere la questione sono disposto a fare più di un passo indietro. Non c’è un clima sereno. Per 12 anni abbiamo sempre avuto un clima idilliaco, adesso invece non è così e a me questo non va. Questo sfogo non è nei confronti del mio socio. Io prendo le parti dei dipendenti perché sono anni che danno sempre il massimo per questo club. Bisogna tranquillizzare il clima. Spero che la cosa si risolva in settimana”.

Dopo Francesco Manniello, a parlare è Giacomo Ricci. Queste le dichiarazioni del terzino dei gialloblù: “Dobbiamo continuare a lavorare con grande intensità. La nostra forza è sempre stata il gruppo. Trapani? Sono stati più cattivi di noi sulle palle del primo tempo. Mentre nella ripresa, dopo il gol di Tonucci, siamo riusciti a riportare il match sui binari giusti. Valuteremo gli errori commessi oggi per migliorarci. Adesso torneremo subito a lavorare per preparare bene la prossima partita. Martedì con il Pordenone faremo una gara di cuore e grinta. Tralasciando queste ultime due sfide, ritorneremo ad essere quelli di sempre. Nel finale ho avuto i crampi, ma ho tenuto botta fino alla fine”.

In seguito alle dichiarazioni di Ricci, ad analizzare il match in sala stampa è proprio mister Fabio Caserta: “Se c’è un problema, sono io il primo a dirlo. Questo approccio non ha nulla a che vedere con quello con avuto con il Cittadella. Abbiamo fatto fatica a trovare il varco giusto. Con il loro 3-5-2, abbiamo fatto fatica a farci largo a centrocampo. Il primo gol non è stato nemmeno un tiro. Non è facile quando trovi una squadra che subito dopo la rete del vantaggio si chiude dietro. La cosa positiva è stata la grande reazione che ha avuto la squadra nella ripresa.  Non si è arresa e l’ha ribaltata. Non era facile ribaltare questo 2-0, sopratutto dopo gli strascichi del ko con il Cittadella. Sono contento della reazione avuta dalla squadra. Alla fine potevano anche vincerla. I ragazzi hanno accusato parecchio la sconfitta rimediata in Veneto. Siamo stati sfortunati perché nella prima occasione loro abbiamo subito preso gol. Contro una squadra che si chiude in nove e riparte è difficile per chiunque trovare il varco giusto. L’aspetto mentale ci ha portato a recuperare la partita. Sulle marcature preventive dovevamo essere più attenti. Ma non posso paragonare la partita di Cittadella con questa. Tutte e due le squadra hanno cercato di vincere. Il Trapani è una compagine che se la gioca sia in casa che in trasferta. Nei momento di difficoltà dobbiamo essere tutti uniti. Di Mariano e Buchel? Non hanno ancora trovato il ritmo gara, ma sono comunque soddisfatto della loro prestazione. Per Di Mariano era la prima partita da titolare. Ha fatto un secondo tempo di grande sacrifico. I subentrati hanno fatto benissimo. Questa squadra è molto attaccata alla maglia. È sono molto rammaricati quando non portano a casa il risultato. I mugugni? È facile giudicare da fuori, pazienza fanno parte del gioco. Noi lotteremo fino alla fine per raggiungere l’obbiettivo. Penso che ho sbagliato pure io a caricare troppo la partita. Forse la squadra emotivamente ne ha risentito, se è così chiedo scusa. La nostra rovina è stato il Cittadella sia all’andata che al ritorno. Tolte queste abbiamo fatto sempre partite di carattere. Non era scontato fare risultato. Società? Di queste questioni non ci interessa. Questo non vanno ad intaccare la squadra. Pensiamo a lavorare e a preparare la prossima. Fazio? Sta bene, ha avuto solo dei crampi. Mastalli? Sta meglio rispetto a prima. È sulla buona strada, ma momentaneamente non voglio rischiarlo”.

 

Nunzio Marrazzo