Le vespe volano in Serie B. Una stagione a dir poco straordinaria quella della Juve Stabia. Cavalcata memorabile delle vespe, che fanno ritorno in cadetteria dopo otto anni di assenza. Una promozione agganciata proprio nella giornata di ieri nel match point con la Vibonese allenata dal tecnico Nevio Orlando.
I ragazzi di mister Fabio Caserta avevano in mente un unico obbiettivo, battere la compagine di Vibo Valentia e agguantare l’aritmetica promozione, e cos√¨ è stato. La Juve Stabia, grazie sopratutto ai calorosi supporter gialloblù del Romeo Menti, sono riusciti ad mandare ko la squadra guidata da Orlandi. Ad aprire le danze del match dopo appena dieci minuti di gioco è stato, tanto per cambiare, Paponi. Il bomber dei gialloblù, con grande freddezza e lucidità dal dischetto, porta i suoi in vantaggio, bucando Mengoni. Stagione da incorniciare anche per Daniele Paponi, che a suon di gol ha contribuito alla cavalcata memorabile delle vespe (12 reti in questa stagione). L’ex Bologna, di fatto, quest’anno si è fregiato di uomo più prolifico tra le fila dei gialloblù.
Ma la Vibonese nonostante la rete, resta sempre nel vivo del match è nella mezz’ora circa fa gelare il caloroso pubblico del Menti con Bubas, che prima si procura calcio di rigore e poi lo concretizza portando i suoi sull’1-1. Nella ripesa però non c’è trippa per gatti. La squadra di Fabio Caserta aumenta con gran veemenza la mole di gioco, mettendo alle corde la Vibonese, la quale cede proprio nei primissimi minuti della seconda frazione per mano del tap-in vincente dell’uomo della provvidenza, Adriano Mezavilla. Un gol che vale oro quello siglato dal brasiliano, non il primo in questa stagione, sono ben sei i gol pesanti messi a segno dal centrocampista gialloblù. Il classe 1983 proprio la settimana scorsa si ritagliò un ruolo da protagonista nella vittoria in rimonta in Sicilia contro la Sicula Leonzio, mettendo a segno da subentrato una super doppietta. Adriano Mezavilla ha già da tempo scalfito il suo nome nella storia delle vespe. Sono 156 le presenze collezionate in gialloblù, condite con 17 reti. Il centrocampista brasiliano è l’unico giocatore della rosa attuale ad essere stato presente all’ultima promozione in B conquistata dalla Juve Stabia. Era il 2011 l’anno in cui le vespe uscirono vittoriose dalla finale playoff contro l’Atletico Roma. Grazie alla sua rete Mezavilla è riuscito a regalare ai gialloblù una promozione in cadetteria che mancava da ben otto anni.
Una stagione impeccabile della Juve Stabia, che difficilmente a Castellammare dimenticheranno. Una promozione cercata, bramata e fortemente voluta. Un cammino da brividi quello delle vespe. L’artefice di questa stagione al quanto perfetta è senza ombra di dubbio il mago, lo stratega, il condottiero, mister Fabio Caserta. Il tecnico dei gialloblù, con grande caparbietà, spirito di sacrificio ma sopratutto tanta umiltà, è riuscito a mettere in risalto ogni singolo giocatore mandando in scena una cavalcata leggendaria. Ben 74 punti messi a segno con 21 vittorie, 12 pareggi ed appena una sconfitta. Un ruolino di marcia sorprendente della Juve Stabia, compagine con il miglior attacco e la miglior difesa del girone C di Serie C. Sono 59 i gol siglati sin qui, solo 16 le reti subite. La retroguardia delle vespe, oltre a definirsi la meno battuta del proprio girone, può addirittura vantarsi di essere anche la difesa meno perforata d’Europa.
Un cammino sorprendente delle vespe, le quali dopo la vittoria con la Vibonese, resteranno ai box nel prossimo turno di campionato dove gli verranno assegnati i tre punti a tavolino per il match col Matera. Mancano solo due cose da fare alla Juve Stabia prima di chiudere questa strabiliante ed entusiasmante tragitto, ovvero, disputare nel migliore dei molti l’ultimo match di campionato contro la Virtus Francavilla, sfida che dirà fine al grande campionato delle vespe, e regalare alla città di Castellammare un’altra gioia, ossia, mettere le mani anche sulla Supercoppa. Dopodich√© la Juve Stabia potrà finalmente lanciarsi verso una nuova avventura…. chiamata Serie B.
Nunzio Marrazzo