La salvezza sul campo è svanita ormai da tempo per la compagine di Castellammare di Stabia. Una stagione, questa, trascorsa sempre all’ultimo posto della classifica. Un campionato caratterizzato da prestazioni non all’altezza di una rosa che nelle precedenti due annate aveva fatto bene in un campionato difficile e lungo come quello cadetto. Troppi errori commessi, troppo poco il salvabile. Resta la magra consolazione di qualche buona prestazione (vedi Avellino, Latina e Crotone ndr). Questo campionato di Serie B non ha più nulla da offrire alle vespe che, se da un lato guardano alle due partite ancora da disputare da qui alla fine del campionato (contro il Brescia in trasferta e il Carpi in casa ndr), dall’altro pensano al futuro in Lega Pro (dall’anno prossimo a girone unico ndr), che promette di essere un campionato molto competitivo. Una sfida affascinante, dunque, quella che aspetta la Juve Stabia il prossimo anno. La società ha già le idee chiare su ciò che va fatto per tornare ad essere competitivi e vorrà senz’altro riscattare questa brutta stagione, giocando un ruolo da protagonista, approfittando del vantaggio, per quel che riguarda le trattative, sulle dirette concorrenti che sono state impegnate (o lo sono ancora ndr) nelle gare di playoff.

Giovanni Tafuto