Una serata magica per Danilo Russo. L’esperto estremo difensore della Juve Stabia, dopo aver conseguito la laurea in ‚ÄòCalcio, questa sera è stato portato in gloria presso il
Marina Yacht Club Stabia di Castellammare di Stabia. Allo speciale evento hanno assistito i compagni di squadra del portiere, i dirigenti, il socio delle vespe Franco Manniello, il patron Andrea Langella, ma sopratutto il presidente della Lega B Mauro Balata. Tutti presenti per elogiare Danilo Russo. Un campione dentro e fuori dal campo.
Il portiere ex Casertana è diventato il primo calciatore professionista laureato in Calcio (scienze motorie – indirizzo Calcio, università San Raffaele di Roma). La stessa facoltà frequentata dal giovane estremo difensore del Napoli Alex Meret e da Laura Giuliani, portiere della Juventus Women e della Nazionale italiana. 8 novembre 2019, una data che lo stesso Danilo Russo non dimenticherà mai. Una data che il portiere classe 1987 conserverà per sempre nel suo cuore, cos√¨ come gli innumerevoli traguardi sportivi raggiunti sin qui. Quel giorno Russo ha discusso una tesi in parte autobiografica dal titolo Il portiere moderno: ruolo traumatologia e prevenzione.
Il prestigioso traguardo, molto probabilmente anche più importante dei successi in ambito sportivo, non è sfuggito agli occhi proprio di Mauro Balata. Il presidente della Lega si è recato nella cittadina stabiese per premiare il portiere numero 25 che per l’occasione era spalleggiato dalla moglie Beatrice.
Queste le parole di Balata: E’ un grandissimo esempio che dimostra come si possa giocare a calcio e laurearsi. Un esempio per molti ragazzini che pensano di voler diventare bravi come Danilo, ma che non devono mai dimenticare l’aspetto della cultura che ci accompagna per tutta la vita. Perch√© conoscere rende liberi e uomini, e quindi giocatori, anche migliori.
Un emozionato Danilo Russo ha commentato: Ho concluso un percorso di vita, formativo cos√¨ come ce ne saranno molti altri. Mi piace sapere e andare a ricercare. Vorrei essere un modello per i ragazzi in generale, la scuola è qualcosa che deve accompagnare la curiosità e la voglia di conoscere. Il mio ruolo in squadra? Inizialmente ero secondo pronto a dare il massimo per la squadra. Poi mi è stata concessa la possibilità di giocare e ho sfruttato l’occasione nel migliore dei modi. Tra le mura di casa sappiamo come fare male gli avversari, in trasferta dobbiamo ancora migliorare. Questa laurea la dedico alla mia famiglia. Per me gli ultimi due anni sono stati un po’ turbolenti anche a causa dell’infortunio al ginocchio. La mia famiglia mi ha dato la forza di andare avanti e mi ha sempre incoraggiato, sopratutto mia moglie Beatrice. Per un calciatore intenzionato a studiare di tempo ce n’è poco, specialmente per me che ho due bambini. Gli esami erano durante la settimana e solo la laurea mi ha impegnato il venerd√¨. Quel giorno, infatti, mi impedii di prendere parte alla rifinitura in vista del Benevento, ma avevo paura più della gara con i sanniti che per la seduta di laurea.
Non possono mancare le parole del presidente Andrea Langella: Oggi è una grande giornata per la Juve Stabia. Siamo qui a festeggiare un doppio professionista, un grande calciatore, sportivo, uomo di grande equilibrio e di grande volontà, e volevo congratularmi per la sua nuova avventura quale dottore in scienze motorie’. Complimenti sono anche arrivati dall’altro socio della Juve Stabia Franco Manniello.
LA LAUREA IN CALCIO
L’Università Telematica San Raffaele Roma è entrata a far parte della storia dando vita alla prima seduta di laurea in Calcio. Il primo corso universitario specializzato, nato come indirizzo della facoltà di Scienze motorie, è stato istituito tre anni fa proprio nella capitale, ovvero, presso la sede di Via di Valcannuta con il patrocinio di Aic (Associazione italiana calciatori), FIGC e CONI. Sono stati ben 532 gli iscritti nell’anno accademico 2018/2019. A questi si aggiungono circa 150 matricole di quest’anno.
Nunzio Marrazzo