Juve Stabia. Provedel: Contento di essere qui

Dopo il giorno di riposo concesso nella giornata di ieri, la Juve Stabia quest’oggi è tornata a lavoro iniziando la preparazione in vista del prossimo e delicatissimo impegno di campionato. Le vespe di mister Fabio Caserta, uscite con un punto dall’ultima giornata di Serie B disputata in Toscana contro il Pisa (1-1), torneranno a dare spettacolo domenica alle ore 15:00 dinanzi al pubblico di casa del Romeo Menti. Nella tana dei gialloblù, in quello che sarà il match valevole per 22esima giornata del campionato cadetto, arriverà il Perugia di Serse Cosmi. I grifoni sono reduci da un buon successo casalingo ottenuto ai danni del Livorno, che mancava da ben tre giornate.

Quest’oggi a parlare tra le file della Juve Stabia in vista del match contro il club umbro nella consueta conferenza stampa d’inizio settimana, è stato il neo arrivato Ivan Provedel: Con il Pisa credo di aver fatto un’ottima prestazione. Mi dispiace per il gol subito, ma fortunatamente siamo riusciti a portare a casa un punto prezioso. Non sarebbe stato giusto perdere. Sono contento di essere arrivato qui. Ho trovato un gran gruppo che segue con grande dedizione le direttive dell’allenatore, è stato molto facile inserirmi. Empoli? Li non giocavo, ero escluso. Quando si è aperta la possibilità di venire qui non ho esitato un momento. La partita in Toscana? Il Pisa ha quasi sempre avuto il pallino del gioco in mano, ma non meritava la vittoria. Il pareggio è stato il risultato più giusto. Devo ancora migliorare tanto. Cerco di affinare le mie doti con i piedi, seguendo gli ordini del mister. Russo? In questa prima parte di stagione ha dato un grande contributo, ma adesso purtroppo è fermo. Sono contento di allenarmi con lui. Perugia? Verranno qui agguerriti. Cercheranno di strappare punti improntati, ma noi faremo del nostro meglio per portare a casa la vittoria. Abbiamo ancora 28 punti e non siamo salvi. Il nostro obbiettivo è la permanenza in questa categoria. Solo dopo aver raggiunto la salvezza potremo pensare ad altro.

 

Nunzio Marrazzo