Juve Stabia. Improta: “Pronti a ripartire”, Ghinassi: “Arrivo in una grande piazza, il Menti la nostra Bombonera”

È Ghinassi day in casa Juve Stabia. Questa mattina presso la sala stampa dello stadio Romeo Menti di Castellammare, la società gialloblù del presidente Andrea Langella ha presentato agli organi di informazione il nuovo direttore sportivo in vista della prossima stagione. A spalleggiare il neo ds delle vespe era presente l’amministratore unico, Gianni Improta.

Dopo l’esonero di Ciro Polito accompagnato a quello di mister Fabio Caserta in seguito alla dura e amara retrocessione in Serie C, il club termale ha voluto fortemente affidarsi a Filippo Ghinassi per rilanciare le proprie ambizioni. La società campana si è garantita un profilo giovane per la figura di ds, ma con già una grande esperienza. Filippo Ghinassi arriva in quel di Castellammare di Stabia con tanto entusiasmo e voglia di fare.

Il neo direttore sportivo delle vespe approda in gialloblù dopo cinque anni trascorsi in terra romagnola tra le file dell’Imolese, squadra con la quale ha svolto un eccelso lavoro. Ghinassi, dopo la promozione dalla D alla C nel 2017-2018, grazie al suo ottimo operato è riuscito a traghettare l’Imolese al punto più alto della sua storia, ottenendo un meritato terzo posto nella stagione 2018-2019. Traguardi che testimoniano le qualità di Ghinassi, adesso pronto a calarsi nell’ambiente gialloblù per far risorgere la Juve Stabia.

Il primo a prendere la parola nel corso della conferma stampa è stato l’amministratore unico, Gianni Improta: “Analizzare le cause che hanno portato a questa dura retrocessione è difficilissimo. L’unica attenuate per la dura retrocessione è la mancanza dei tifosi. I nostri calciatori avevano un assoluto bisogno della spinta del loro pubblico. Non è una giustificazione questa, anche perché il campo è l’unico giudice insindacabile che ti dice cosa sei stato capace di fare. Adesso dobbiamo solo rimboccarci le maniche e ripartire con serenità e con la voglia di mandare giù il magone scaturito dalla retrocessione in C. Ghinassi? La società ha puntato fortemente su di lui. Siamo fieri di averlo qui con noi. Cercheremo di non fargli mancare il nostro apporto. Manniello-Langella? Tandem solido. Fin quando c’è la possibilità di continuare insieme lo faranno. La Juve Stabia è in buone mani. Non ci va ancora giù questa retrocessione, ma adesso dobbiamo fare i conti con la realtà. C’è da ripartire. Dobbiamo riprendere un cammino che è stato bruscamente danneggiato dal Covid-19. C’è stata un illusione generale nel pensare di poter andare oltre la salvezza che ci è costata cara. Nonostante tutto, siamo vivi e vegeti. Non serve piangere sul latte versato”.

Dopo Improta, la parola passa al protagonista della giornata, ossia, al neo direttore sportivo della Juve Stabia, Filippo Ghinassi: “Vedo nella Juve Stabia la mia occasione. Arrivo qua con una fame, una determinazione e una gioia come se fossi giunto al Real Madrid o al Barcellona. Per citare i colori di questa realtà posso dire che sono arrivato al Boca Juniors, il Menti è la nostra Bombonera. Ci attende una Serie C ostica. Ripartiremo con la consapevolezza di voler provare a vincere il campionato. Allestiremo un organico che lotterà a viso aperto su ogni campo. Gli avversari che usciranno dal Menti con un punto dovranno festeggiare. La mia volontà è quella di portare in ritiro calciatori con grande fame e vogliosi di indossare la maglia di questa squadra. Nei prossimi giorni parlerò con i ragazzi attualmente sotto contratto per capire le loro intenzioni. Non mi va di costringere chi non vuole rimanere in questa squadra. Forte? Stesso discorso. Non ci sarebbe nulla di strano se il terzo marcatore della Serie B volesse ritornare a giocare nel campionato cadetto o giocarsi le proprie carte in A. Del budget per il mercato non parlo. Sarà la società a dirmi se sarà necessario vendere il nostro bomber per mantenere il bilancio limpido o se saranno stanziati nuovi fondi. Il primo obiettivo sarà individuare il nuovo allenatore e ho già diverse idee. Porterò a Castellammare un tecnico affamato e preparato. La rosa sarà costruita sulla base delle idee tattiche del nostro allenatore. Il raduno, molto probabilmente, sarà organizzato a fine agosto o a inizio settembre. Con la Juve Stabia ho firmato un anno di contratto. Starà a me dimostrare di che pasta sono fatto”.

 

 

Nunzio Marrazzo