La Juve Stabia è tornata con un nuovo appuntamento. Il club gialloblù, dopo mister Fabio Caserta, Ivan Provedel, Alessandro Mastalli e Giacomo Caló, quest’oggi in diretta sulla propria pagina Instagram ha avuto come ospite una delle colonne portanti della retroguardia stabiese, ovvero, Pasquale Daniele Fazio. Il difensore classe 1989 di Messina, arrivato la scorsa estate dalla Ternana, ha disputato sin qui una buona stagione. In poco tempo è riuscito a prendersi le chiavi della difesa, risultando un elemento di grande valore per la squadra di mister Fabio Caserta. Questo grazie sopratutto alla sua duttilità tattica. In questo arco della stagione, infatti, Fazio ha potuto svariare in diversi settori del campo, da centrale di difesa a terzino destro (14 presenze).
Queste le dichiarazioni di Fazio ai microfoni ufficiali del club gialloblù: “Abbiamo vissuto un periodo molto cruento, ma adesso per fortuna tutto sembra tornare alla normalità. Io il Gennaro Gattuso della Juve Stabia? Sono contento del paragone perché lui è proprio uno dei miei idoli. Ricevere questi complimenti fa solo che piacere. La partita che ricordo con più affetto? Penso al derby contro la Salernitana, anche se l’ho vissuta dagli spalti, e alla gara con il Crotone. Poi di quelle che ho giocato sono stati tutti grandi match. A cavallo tra novembre e dicembre abbiamo sfornato prestazioni una più bella dell’altra, dove siamo riusciti a conquistare vittorie importanti. Cosa cancellerei se potessi tornare indietro? Non ho rimpianti. Una stagione calcistica si sa che è fatta di alti e bassi. Bisogna essere forti a reagire quando ti trovi in un momento negativo e bravi a non cullarsi quando vivi un periodo positivo. La partita che vorrei dimenticare è quella con il Perugia in casa, dove eravamo sottotono. Del resto, togliendo la sfortuna dell’infortunio iniziale, non cambierei nulla.
Castellammare? Mi sto trovando benissimo. Sono riuscito ad integrarmi molto bene anche se non sono uno che esce spesso. Posizione in cui preferisco essere impiegato? Nel corso della mia carriera sin qui ho dovuto interpretare tutti i ruoli in difesa. Il mio ruolo naturale è il difensore centrale, ma negli ultimi anni ho giocato più da terzino. Mi sono sempre adattato. Come definisco la mia stagione alla Juve Stabia? Nonostante gli alti e bassi iniziali, posso dire che è stata emozionante.
Tifosi? Adoro quando ci incitano con la loro spinta, sopratutto quando intonano il coro ‘Castellammare vuole vincere’. Io mi sono innamorato di questa piazza. Ho giocato sempre in squadre con un grande tifo. Quando ho incrociato la Juve Stabia da avversario mi impressionò molto la Curva e il grande supporto che davano alla squadra anche nei momenti complicati. Quando mi è arrivata la proposta della società termale ho accettato subito perché sapevo bene in che pizza andavo. I tifosi gialloblù in ogni gara ci danno una carica ineguagliabile. Qui è una grande famiglia. Mi trovo bene con tutti, squadra, staff e tifosi. Siamo un grande gruppo.
Allenamenti? Nonostante lo stop a causa del virus, noi non ci siamo mai fermati. Abbiamo lavorato da casa sotto la supervisione dei prof via Skype. Adesso, invece, finito il lockdown, stiamo lavorando anche all’aperto in spazi più ampi, seguendo sempre le direttive dello staff tecnico di mister Caserta. Allenarci in campo però è tutt’altra storia. Essere motivato dallo staff e dare una pacca sulla spalla al compagno per invogliarlo ancor più nel corso di un allenamento è diverso da lavorare da solo. Il pallone? Mi manca tanto. Stare due mesi senza calcio è pesante. Spero che in qualche modo si riesca a riprendere a giocare. Viviamo una situazione di stallo in questo senso”.
Nunzio Marrazzo