Juve Stabia-Empoli 0-2. Vespe sempre più giù, Braglia ormai con la valigia

Crisi nera in casa Juve Stabia: quest’oggi il Menti è stato teatro dell’ennesima debacle delle Vespe, oggi stordite e ‘affondate’ sotto i colpi di un Empoli cinico e concreto. I toscani, tornati alla vittoria fuori casa, giocano una gara a viso aperto sin dalle primissime battute, mentre la quasi spaventata Juve Stabia, forte (ergo debole, in questo caso) del momentaccio generale, bada in primis a non prenderle. Il primo tempo, più calci che calcio, termina 0-0: unico sussulto della prima frazione un tiro da posizione defilata di Tavano che, ingolosito dal segnare il centesimo gol in maglia empolese (traguardo che taglierà pochi minuti dopo), preferisce la conclusione a rete piuttosto che l’assist al meglio piazzato Maccarone. Via alla ripresa e trama di gioco pressoch√© invariata: il 3-5-2 stabiese contiene discretamente ma è praticamente nullo in fase offensiva, dove Di Carmine e Diop attendono invano qualche palla giocabile. Al 10′ cambia l’inerzia del match: Puccinelli recupera palla a centrocampo e serve Tavano. A tu per tu con Calderoni, bomber Ciccio non può proprio sbagliare: 0-1 (meritato) e Tavano 100 volte in rete con la maglia azzurra. I tifosi del Menti aspetterebbero una reazione d’orgoglio, ma se pure gambe e polmoni battono, essi non sono collegati al cervello dell’undici del povero Braglia: tanto caos, poche idee e, quasi come in incubo che si rispetti, ecco anche il colpo del KO, firmato Mcedlidze in contropiede (minuto 78′, con il georgiano entrato da pochi minuti in luogo di Tavano). Sullo 0-1 grandi proteste in casa Vespe per un mani di Laurini in area ma per l’arbitro l’empolese era stato sbilanciato da una spinta di Vitale. Proprio dal piede di Vitale nasce quasi allo scadere l’unica, limpida palla gol del match stabiese: l’ex Napoli pesca direttamente da calcio di punizione la testa di Murolo, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Notte fonda al Menti e mister Braglia (fischiatissimo con tutta la squadra al 90′) ormai prossimo all’ au revuoir.