Italia. Verso il Brasile, Prandelli: “Vogliamo fare qualcosa di straordinario”

Saro’ soddisfatto se passiamo il turno ma sogniamo di fare qualcosa di straordinario. Cesare Prandelli non fa proclami in vista del Mondiale in Brasile ma ha grande fiducia nella sua Italia. Il ct azzurro si aspetta un torneo con tante situazioni interessanti da verificare, con una contrapposizione di moduli, anche perche’ tante nazionali hanno ormai il loro marchio di fabbrica ‚Äì dice ai microfoni di ‚ÄòDeejay Football Club’ su Radio Deejay ‚Äì Meglio attendere o gestire la palla? Ci portiamo l’esperienza della Confederations Cup dove abbiamo vissuto partite paradossali: 20-25 minuti di predominio assoluto e poi a rincorrere gli avversari per mezz’ora. Per questo ho detto che dobbiamo arrivare fisicamente preparati, se cosi’ fosse possiamo gestire la palla anche per molto tempo. Per quanto riguarda le scelte, in attacco si basa tutto sul recupero di Rossi. Aspettiamo anche se i tempi sono molto stretti ma la considerazione, l’amore per questo ragazzo e’ tanto. Dalle parole di Prandelli sembra emergere invece che ci siano poche chance di vedere Verratti. Fermo restando che lo abbiamo seguito e proposto nei 30 pre convocati per gli Europei, sono convinto che i giovani devono cercare di mantenere le proprie caratteristiche ma trovare spazi diversi se davanti hai uno come Pirlo, il ragionamento deve essere ‚Äòmi adatto a un altro ruolo pur di giocare’ ed e’ quello che abbiamo chiesto a Verratti. Ho visto che al Paris Saint Germain ha giocato anche da mezz’ala, puo’ farlo se c’e’ la copertura sugli esterni ma con un centrocampo a rombo e’ piu’ difficile. In generale Prandelli vuole in Brasile giocatori che possono adattarsi a piu’ moduli, ai cambiamenti di modulo durante la partita. Alla Confederations Cup abbiamo spesso cambiato e con buoni risultati. E a chi si lamenta dei troppi oriundi in Nazionale, il ct replica: E io sono contrario agli stranieri che giocano in A, dove scende in campo solo il 37% di italiani. Se si toglie il 30-40% di stranieri e cominciamo a mettere gli italiani, al momento di scegliere si puntera’ sugli italiani ‚Äì spiega ‚Äì E comunque gli oriundi possono aiutare a crescere. Quando abbiamo cominciato tre anni e mezzo fa con un certo progetto avevamo bisogno di qualita’ e personalita’ e un giocatore come Thiago Motta, che ha qualita’ e personalita’, aiuta a far crescere i ragazzi giovani. E poi ditemi quale nazionale rappresenta la nazione? Belgio? Svizzera? Germania?. Poi una battuta su El Shaarawy, convocato per i test di Coverciano anche se assente dai campi da molto tempo. E’ un ragazzo che ha avuto un anno difficilissimo, e’ stato un segnale per dirgli che lo pensiamo e che e’ comunque nel giro della Nazionale. ita